E’ salito ad almeno 42 morti in 9 Stati, di cui la maggior parte nella contea di Erie (New York) che comprende la città di Buffalo, il bilancio delle tempeste di neve che stanno colpendo la maggior parte degli USA. Alcune delle vittime sono state trovate in auto e altre per strada in mezzo alla neve. Da mercoledì sera il Paese è assediato da una tempesta di rara intensità, i cui venti polari hanno provocato abbondanti nevicate soprattutto nella regione dei Grandi laghi.
Situazione critica a Buffalo, dove le avverse condizioni meteo impediscono ai servizi di emergenza di raggiungere le aree ad alto impatto. “E’ come andare in una zona di guerra,” ha affermato il governatore di New York, Kathy Hochul, originaria proprio di Buffalo, dove cumuli di neve di oltre 2 metri e interruzioni di corrente espongono i residenti a disagi e rischi per l’incolumità personale.
Oltre 200mila persone in diversi Stati orientali si sono risvegliate senza elettricità la mattina di Natale. Il clima estremo ha portato temperature gelide in molti Stati, con voli cancellati, turisti bloccati e residenti intrappolati in case avvolte dal ghiaccio.
La polizia ha riferito domenica sera ora locale che si sono registrati casi “isolati” di saccheggio durante la tempesta.
“Se ne parlerà per generazioni come della bufera del ’22,” ha sottolineato Hochul, spiegando che il fenomeno per “intensità, longevità e ferocia dei venti” abbia superato la violenta tempesta del 1977.
Le condizioni meteo sono in miglioramento, ma sono ancora previsti da 30 a 60 cm di neve in alcune aree (tra cui Buffalo) fino a lunedì mattina ora locale con raffiche di vento a 64 km/h.
Le avverse condizioni meteo non hanno risparmiato il Canada. 4 persone sono morte quando un pullman si è rovesciato a causa della strada ghiacciata, nella cittadina di Merritt, nella provincia occidentale di British Columbia.