Un caccia Eurofighter dell’Aeronautica Militare, di stanza nell’aeroporto di Trapani-Birgi e che stava facendo rientro alla base da una ricognizione nell’entroterra, è precipitato nella frazione di Locogrande intorno alle 18:30 di questa sera. In serata era trapelata la notizia che il pilota fosse stato trovato vivo in serata, ma l’Aeronautica ha smentito la circostanza.
Il contatto con la torre di controllo si è interrotto mentre l’Eurofighter Typhoon, un caccia intercettore multiruolo, era in fase di avvicinamento all’aeroporto, nella zona di Guarrata a Marsala dove si stanno concentrando le ricerche a pochi chilometri dell’aeroporto di Trapani Birgi. Il velivolo proveniva dall’entroterra ed era diretto a Birgi. Il suo arrivo era atteso nel pomeriggio.
L’aereo è precipitato in località Locogrande, a pochi chilometri a Nord di Marsala: è in questa zona del litorale che si stanno concentrando le ricerche del pilota. Chiuso l’Aeroporto di Trapani-Birgi, tutti i voli sono dirottati sul vicino scalo di Palermo.
Ricerche senza sosta
Proseguono senza sosta le ricerche in queste ore del pilota dell’aeronautica. Le ricerche si stanno concentrando in località Locogrande. Fin dalle 18.30 circa, orario in cui è scattato l’allarme, si è levato in volo un elicottero dell’82esimo reparto Sar che coordina le ricerche dall’alto mentre sul posto, oltre a forze dell’ordine, ambulanze e vigili del fuoco, c’è anche un team di specialisti dello Stormo.
Il velivolo, precipitato al suolo a circa cinque miglia a sud-est della base aerea di appartenenza, si è disintegrato durante l’impatto, con rottami infuocati trovati anche a diverse centinaia di metri di distanza tra loro. L’elicottero HH139 del Centro Search and Rescue di Trapani sorvola l’area dell’impatto, che è stata circoscritta e dove ci sono piccoli focolai generati dai resti dell’aereo in fiamme. Con il passare delle ore le speranze di ritrovare vivo il pilota si fanno sempre più flebili: non sarebbe arrivato alcun alert al sistema di avviso per l’ ‘eiezione’, ovvero il lancio, affinché si potesse localizzare il punto in cui il pilota potrebbe eventualmente essersi lanciato.
L’aereo, un Typhoon caccia intercettore multiruolo in versione monoposto, tornava da una ricognizione nell’entroterra, dopo una missione addestrativa – durata forse di circa un’ora – con un altro Eurofighter che ha invece fatto ritorno allo scalo militare. All’aeroporto civile ‘Vincenzo Florio’ è scattato il protocollo di sicurezza in accordo con le autorità militari e le piste sono state chiuse al traffico. E’ ancora presto per stabilire le cause di quanto accaduto.
Il Caccia Eurofighter, aereo da combattimento per la difesa
E’ un caccia di ultima generazione, nomenclatura aeronautica F-2000A, l’aereo Eurofighter del 37esimo Stormo dell’Aeronautica militare precipitato nel Trapanese. Come si legge sul sito della Forza Armata, si tratta del più avanzato aereo da combattimento sviluppato in Europa e l’inserimento di questi velivoli nel servizio d’allarme nazionale, garantito dai reparti dell’Aeronautica Militare per la Difesa Aerea 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, permette di fornire una maggiore capacità a quel complesso dispositivo che, in pochi minuti, assicura il decollo dei caccia per intercettare e identificare qualunque traccia aerea sospetta rilevata dai radar. Il 37esimo Stormo è uno dei reparti dell’Aeronautica Militare che assicura la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo nazionale grazie a un sistema di radar, velivoli e sistemi missilistici, integrato sin dal tempo di pace con quelli degli altri paesi appartenenti alla Nato.