Sul podio dei cibi e delle bevande più gettonate del Capodanno salgono nell’ordine lo spumante, che si conferma come il prodotto immancabile per più di otto italiani su dieci (84 per cento), ma è sorprendentemente seguito a ruota dalle lenticchie presenti nell’82 per cento dei menu, forse anche perché chiamate a portar fortuna secondo antiche credenze, e dal cotechino o dallo zampone, presenti sul 67 per cento delle tavole. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ per il Capodanno con quasi nove italiani su dieci (88 per cento) che hanno scelto di consumare il cenone di fine anno nelle case, proprie o di parenti e amici, mentre gli altri si dividono soprattutto tra ristoranti dove sono previste oltre quattro milioni di persone e agriturismi con oltre trecentomila presenze secondo le stime di Terranostra e Campagna Amica.
Nella classifica delle portate più apprezzate salgono poi quest’anno – sottolinea la Coldiretti – anche il pesce, servito nel 63 per cento delle tavole e i chicchi d’uva (60 per cento), che secondo tradizione, per portar fortuna, ne devono essere mangiati dodici, uno per ogni mese dell’anno, mentre in forte calo la tendenza a consumare frutta esotica straniera scelta appena dal 34 per cento. La tendenza generale è dunque quella di privilegiare un menù tricolore spesso a chilometro zero con le tradizioni del territorio secondo Coldiretti/Ixe’.
Il 92 per cento dei cittadini – continua la Coldiretti – porterà in tavola per la festa soprattutto prodotti italiani, tra un 53 per cento che lo farà soprattutto perché sono più buoni e il 39 per cento che considera una prioritàsostenere l’economia e il lavoro del proprio Paese in un momento difficile. Si tratta di scelte che nonostante il generale aumento dei prezzi nel carrello dovuto ai rincari energetici portano a contenere la spesa per il cenone ad un importo di 96 euro a famiglia, sostanzialmente sui livelli dello scorso anno (-3 per cento), secondo la Coldiretti.