La Cina ha completato la costruzione di quello che oggi è il più grande array di telescopi al mondo dedicato allo studio del Sole e di come il suo comportamento influisce sulla Terra.
Il Daocheng Solar Radio Telescope (DSRT), situato su un altopiano nella provincia di Sichuan, nel Sud/Ovest della Cina, è composto da 313 antenne, ciascuna con un diametro di 6 metri, che forma un cerchio con una circonferenza di 3,14 km.
DSRT si concentra sull’osservazione dei brillamenti solari e delle espulsioni di massa coronale (CME) che possono interferire o sovraccaricare i dispositivi elettronici e provocare il caos intorno e sulla Terra. Le CME sono innescate da riallineamenti nel campo magnetico della stella che avvengono nelle macchie solari e, se dirette verso la Terra, possono minacciare le reti elettriche, le telecomunicazioni, i satelliti in orbita e persino mettere a rischio la sicurezza degli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e della stazione cinese Tiangong appena completata.
“Possiamo prevedere se una tempesta solare è diretta verso la Terra,” ha dichiarato a CCTV+ Wu Lin, vice capo progettista del Ring Array Solar Radio Imaging Telescope Project. “Se l’esplosione è diretta verso la Terra, saremo in grado di emettere un allarme tempestivo per una tale tempesta solare. In questo modo, possiamo fornire previsioni sull’ambiente spaziale per il normale funzionamento dei satelliti nello Spazio e delle reti elettriche a terra“.
Il colossale array inizierà le prime operazioni pilota nel giugno 2023, al termine dell’allineamento e di un test congiunto. È solo uno dei numerosi nuovi progetti di osservazione solare in corso in tutto il mondo.
“Stiamo entrando nell’età d’oro dell’astronomia solare poiché abbiamo molti dei principali telescopi solari che stanno per entrare in attività,” ha dichiarato a Nature Maria Kazachenko, fisico solare dell’Università del Colorado.
Avere osservatori in Cina fornirà anche dati importanti sulle attività solari che non sono visibili ai telescopi in altri fusi orari, ha aggiunto Ding Mingde, fisico solare dell’Università di Nanchino, sottolineando l’importanza della cooperazione globale in questo ambito.
DSRT fa parte di una rete di monitoraggio dell’ambiente spaziale terrestre chiamata Chinese Meridian Project (Phase II).