Energia, Marsilio: “l’esperimento sulla fusione nucleare apre speranza a punto di svolta”

"Per il mondo intero sarebbe una grande conquista: basta con la dipendenza da fonti fossili e inquinanti, basta con le scorie radioattive e i pericoli di un'apocalisse nucleare"
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Energia pulita e praticamente illimitata, autosufficienza e autonomia garantita. La notizia che arriva dai laboratori della California apre il cuore alla speranza di essere finalmente al punto di svolta. Per la prima volta, un esperimento di produzione di energia elettrica da un processo di fusione nucleare si conclude con più energia prodotta di quanta ne sia stata somministrata. Si consolida, quindi, la speranza di poter presto arrivare alla produzione su scala industriale e alla distribuzione commerciale dell’energia prodotta“. E’ quanto dichiarato dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Per il mondo intero – aggiunge – sarebbe una grande conquista: basta con la dipendenza da fonti fossili e inquinanti, basta con le scorie radioattive e i pericoli di un’apocalisse nucleare. Basta anche con la dipendenza geopolitica da stati inaffidabili per l’approvvigionamento energetico, con i conflitti che questa dipendenza genera, dei quali quello in Ucraina è solo l’ultimo di una lunga serie.Il tempo che manca a questa conquista è direttamente proporzionale agli investimenti che metteremo nella ricerca scientifica. L’Italia può e deve essere all’avanguardia di questo processo, invece di inseguire la retroguardia nelle fonti fossili e nel nucleare da fissione“.

Per questo, – sottolinea – non posso non andare con orgoglio al ricordo di quanto feci nel 2008, nei primi mesi in cui ero stato eletto Deputato. “Con Fabio Rampelli e Massimo Corsaro firmai un emendamento a un decreto-legge del Governo che impegnava l’Italia a investire nella promozione della ricerca sul nucleare pulito, di quarta generazione o da fusione, per la concezione di impianti di nuova generazione destinati alla produzione di energia a scopi pacifici, ai fini della transizione dagli odierni sistemi energetici basati su combustibili fossili a futuri sistemi sostenibili da un punto di vista ambientale“.

L’emendamento venne approvato e sopravvisse anche al referendum contro il nucleare, perché il comitato promotore evidentemente ne riconobbe la lungimiranza. E’ quindi grazie anche al sottoscritto se in Italia c’è una legge che pone la ricerca sul nucleare pulito come obiettivo prioritario nella strategia energetica nazionale. Da notare – rimarca Marsilio – che parlavamo e praticavamo i concetti dello sviluppo sostenibile prima che Greta diventasse famosa e che la transizione energetica e lo sviluppo sostenibile diventassero i tormentoni della politica attuale.

Tutto grazie all’insegnamento di Paolo Colli, fondatore di Fare Verde, che a Colle Oppio ci insegnava questi princìpi quando non andavano di moda e pochi li conoscevano. Da presidente della Regione Abruzzo ho poi avuto il piacere di scoprire che una delle più importanti aziende del territorio, la Walter Tosto, produce componenti tecnologiche all’avanguardia per realizzare il reattore sperimentale europeo di cui l’Italia è una delle nazioni partecipanti del progetto: pochi mesi fa l’abbiamo visitata insieme all’attuale ministro Francesco Lollobrigida, anche lui cresciuto alla nostra stessa scuola. “Sono sicuro che Giorgia Meloni e l’intero Governo – conclude – sapranno percorrere questa strada fino in fondo, investendo sul futuro dei nostri figli e delle nostre aziende, riportando l’Italia all’avanguardia della tecnologia”.

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