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Raffica di vento solare in arrivo, potrebbe innescare tempeste geomagnetiche classe G1
MeteoWeb

Un flusso di vento solare ad alta velocità si sta avvicinando alla Terra: l’arrivo nella nube di particelle cariche, secondo i previsori dello Space Weather Prediction Center della NOAA, è atteso l’8 dicembre, con possibili effetti anche il giorno successivo. Il materiale gassoso è stato emesso da un buco coronale a forma di canyon nell’atmosfera della nostra stella. All’arrivo della raffica di vento solare sono possibili tempeste geomagnetiche classe G1.

buco coronale
Credit: Atmospheric Imaging Assembly (AIA) for the Solar Dynamics Observatory (SDO)
Previsione dello Space Weather Prediction Center della NOAA
Credit SWPC NOAA

Cos’è un buco coronale

Un buco coronale è un’area nell’atmosfera del Sole dove il campo magnetico arretra e consente ai gas di sfuggire: si tratta di un vero e proprio “squarcio” che appare sulla superficie della nostra stella in media una o due volte al mese. Sono regioni che appaiono più scure perché emettono meno radiazioni X e ultraviolette e si tratta in genere di fenomeni estesi e di lunga durata: sono in grado di produrre raffiche veloci di vento solare che, se raggiungono la Terra, possono innescare aurore polari, tempeste geomagnetiche e interferenze nelle comunicazioni radio.

Cos’è il vento solare

I venti solari sono flussi di particelle cariche che fuoriescono dal Sole, dirigendosi nello Spazio. La NASA stima che questi eventi, in media, possono raggiungere velocità di circa 1,6 milioni di km/h. Provenendo dalla corona del Sole, l’atmosfera interna, i venti possono mescolarsi con il campo magnetico della Terra e innescare una serie di fenomeni, tra cui tempeste geomagnetiche, cioè disturbi della magnetosfera terrestre.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto. Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

 

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