Primo sopralluogo e avvio del monitoraggio strumentale sul fronte di frana del costone di Casamicciola Terme prospicente la statale 270, che blocca per ora la circolazione sulla principale arteria stradale dell’isola di Ischia. A disporli, il Commissario delegato per l’emergenza, Giovanni Legnini.
Questa mattina, i tecnici dell’Università di Firenze, accompagnati dai Carabinieri, hanno potuto accedere agli edifici sovrastanti il costone franato e installato un sistema di monitoraggio capace, in tempo reale, di segnalare il minimo movimento. Gli esperti dell’Università del Sannio e della Federico II di Napoli, insieme ai tecnici della Protezione Civile, hanno effettuato il sopralluogo sia a valle che a monte della frana con i tecnici del Comune di Casamicciola e della Città Metropolitana di Napoli. Le valutazioni e i primi esiti delle analisi saranno resi disponibili già domani mattina, e saranno recepiti in una ordinanza del commissario che disciplinerà, indicando i tempi e i soggetti attuatori, l’intervento di messa in sicurezza.
“L’auspicio è che quest’ultimo consenta in tempi brevi la riapertura della strada in entrambi i sensi di marcia, superando le attuali limitazioni dipendenti dalle allerte meteo che anche questa sera, dopo la riapertura di stamane, hanno costretto a una nuova chiusura della strada“, si legge in una nota. “Ringrazio il direttore della Protezione Civile della Campania, Italo Giulivo, che sta attuando gli interventi per la riduzione del rischio residuo, così come tutti gli esperti dei migliori atenei italiani che si stanno adoperando per il ripristino delle condizioni di massima sicurezza nell’isola, il Commissario prefettizio Calcaterra, i tecnici del Comune di Casamicciola, la Regione Campania e la Città metropolitana di Napoli, i Vigili del Fuoco, che stanno assicurando assistenza tecnica e massima collaborazione – sottolinea il Commissario Legnini -. La riapertura della strada statale 270 in condizioni di assoluta sicurezza è prioritaria per garantire ai cittadini, già duramente fiaccati dai gravi eventi dei giorni scorsi e da numerose precedenti calamità, la ripresa delle normali attività”.