Gas, il meteo aiuta l’Italia: “scenario stoccaggi invertito”

In Italia, invece, lo “scenario stoccaggi” di gas è “completamente invertito rispetto a settembre”, anche grazie al clima
MeteoWeb

Il meteo e il clima stanno giocando un ruolo molto importante in questa stagione fredda in Europa, alle prese con la crisi energetica, acuita dall’invasione russa dell’Ucraina. In questo 2022 turbolento, i Paesi europei hanno sperato in un autunno e un inverno miti per tentare di risparmiare nei consumi di gas. Ma quando il freddo si fa sentire, è praticamente impossibile risparmiare: ne sa qualcosa la Germania che, a causa dell’ondata di freddo della scorsa settimana, ha visto un rapido calo delle sue riserve. 

In Italia, invece, lo scenario stoccaggi è “completamente invertito rispetto a settembre”. Lo rende noto in un tweet Matteo Villa, ricercatore capo del DataLab dell’ISPI. “Se le condizioni di alte importazioni e bassi consumi dovessero proseguire, arriveremo a fine inverno con il livello di stoccaggi più alto degli ultimi 10 anni. Un’impresa titanica”, continua Villa. Un’impresa che ha i suoi costi: bollette alte per famiglie e imprese. Perdita di competitività, riduzione della produzione soprattutto per gli energivori, povertà energetica in aumento. Costi inevitabili nel breve periodo, e che dovranno aiutarci ad accelerare la transizione”. 

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Anticiclone e caldo in Italia ed Europa

Per quanto riguarda gli stoccaggi e il risparmio di gas, dunque, l’anticiclone e il caldo anomalo previsti sull’Italia per le prossime due settimane fa ben sperare, anche se dal punto di vista meteorologico sarà uno strazio. 

Nelle prossime settimane, l’anticiclone abbraccerà non solo l’Italia, ma anche quasi tutta l’Europa. Secondo quanto riporta Bloomberg, gli stoccaggi sono a un livello di riempimento di circa l’83%, al di sopra della norma stagionale quinquennale, e le previsioni di temperature miti allentano i timori. Con la fine dell’ondata di “freddo e le previsioni di tempo mite e ventoso previsto per i prossimi quindici giorni, oltre alla normale riduzione della domanda industriale durante il periodo natalizio, ci sono molti fattori ribassisti in gioco“, afferma Tom Marzec-Manser, responsabile delle analisi del gas di Icis a Londra.  

Gas: in Ue quest’anno consumi ridotti del 20%  

Il consumo di gas naturale nell’Ue è diminuito del 20,1% nel periodo agosto-novembre 2022, rispetto al consumo medio di gas negli stessi mesi (agosto-novembre) tra il 2017 e il 2021. Lo riporta l’ufficio di statistiche Ue Eurostat in una nota. In 18 Stati membri il consumo è sceso oltre il 15%, in alcuni con un ampio margine (superiore al 40%). I consumi sono diminuiti maggiormente in Finlandia (-52,7%), Lettonia (-43,2%) e Lituania (-41,6%).  

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