Gli Stati Uniti si preparano ad affrontare una storica ondata di gelo e neve, proprio a ridosso delle festività natalizie. A Denver, in Colorado, l’arrivo del gelo si è fatto vedere in maniera chiara nel rapido crollo delle temperature. Denver registrava temperature di +11-12°C nel pomeriggio di ieri, mercoledì 21 dicembre, prima che le condizioni meteo cambiassero in modo potenzialmente storico.
Le temperature sono scese rapidamente tra le 15:53 e 16:35 locali, passando da +5,5°C a -15°C. Secondo i dati preliminari presi dall’aeroporto internazionale di Denver, l’abbassamento della temperatura di 20,5°C osservato sarebbe il più grande calo in un’ora nella storia della stazione. Il precedente calo più grande in un’ora è stato da +5°C a -14,4°C nel pomeriggio del 27 gennaio 2007. La colonnina di mercurio ha raggiunto -17,8°C intorno alle 18:00 locali di ieri e oggi ha già toccato i -24°C, per un crollo totale di 29,5°C dal pomeriggio di ieri.
Nel pomeriggio di oggi, le temperature rimarranno sotto i -20°C. Anche se Denver è abituata al freddo invernale, una temperatura massima di -20,5°C sarebbe la più bassa dal 1990. Le temperature hanno iniziato a scendere pericolosamente nel pomeriggio di ieri anche in altre parti del Colorado.
Nel Wyoming, inoltre, la città di Cheyenne ha registrato ieri, 21 dicembre, il suo più grande calo di temperatura in un’ora, passando da +6,1°C a -16,1°C in soli 30 minuti.
Questo pericoloso freddo potrebbe rivelarsi potenzialmente letale per i residenti, senza le giuste precauzioni. Il congelamento sulla pelle esposta può verificarsi in appena cinque minuti.
Denver non è estranea ai rapidi sbalzi di temperatura. Il National Weather Service di Boulder, in Colorado, osserva che il più grande calo di temperatura nello stesso giorno di calendario nella storia della città si è verificato il 25 gennaio 1872, quando una temperatura massima di +7,8°C è precipitata fino ad una minima di -28,9°C, per un crollo di 36,7°C! In tempi più recenti, il più grande calo da massima a minima a Denver è avvenuto il 9 ottobre 2019, quando una temperatura pomeridiana di +28,3°C è scesa a una minima di -2,2°C diverse ore dopo, per uno sbalzo di temperatura di 30,5°C in un singolo giorno.
Questa tempesta invernale porterà un Natale gelido per milioni di persone, forse il più freddo degli ultimi 40 anni. Più di 90 milioni di americani in 37 Stati sono sotto l’allerta meteo e circa l’80% degli Stati Uniti potrebbe sperimentare temperature ben sotto lo zero, anche nel sud. Si prospetta il caos anche per i trasporti: la tempesta invernale ha già causato la cancellazione di oltre 2.000 voli.