Un disastroso incendio boschivo ha distrutto 110 ettari di foresta a Viña del Mar, in Cile: al momento le autorità riportano almeno 2 morti e 400 case distrutte o danneggiate, ed è stato dichiarato lo stato di emergenza. “Il decreto è in fase di elaborazione e questo implica che verrà nominato un capo della Difesa Nazionale che avrà il potere di limitare i diritti costituzionali, eventualmente di riunione e di movimento, ma che avrà anche il potere di assumere il controllo, di requisire tutti i beni necessari per poter rispondere all’emergenza“, è stato spiegato.
“Circa 200 case stanno bruciando“, ha riferito il comandante dei vigili del fuoco della città, Patricio Brito, per poi aggiornare il bilancio a 400 e confermare la morte di 2 persone nell’incendio.
L’Ufficio nazionale per le emergenze (Oficina Nacional de Emergencia del Ministerio del Interior y Seguridad Pública, ONEMI) ha dichiarato l’allerta rossa nella città costiera a 120 km a Nord della capitale Santiago, e ha ordinato l’evacuazione di diversi quartieri. L’incendio, alimentato da raffiche di vento con punte di 40-50 km/h, non è ancora sotto controllo. Sono stati mobilitati 400 vigili del fuoco, quasi tutti di Valparaiso, supportati da 150 forestali e da alcune unità della regione di Santiago.