“Secondo i dati disponibili presso il Centro funzionale centrale, tutta l’isola ha registrato precipitazioni superiori ai 140 millimetri in 24 ore“: è quanto ha affermato il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, nell’informativa urgente alla Camera sull’alluvione che ha colpito Ischia. In particolare, spiega Musumeci, “l’intensità maggiore si è registrata tra l’una di notte e le cinque di mattina (del 26 novembre) raggiungendo localmente cumulate oltre 100 millimetri in due ore, più che sufficienti ad innescare colate di detriti che si sono rivelate fatali“.
“Il dispiegamento dei soccorsi a Ischia è stato immediato,” ha proseguito il Ministro. “Sono intervenute squadre nazionali dei vigili del fuoco con 100 unità dei vigili del fuoco con 40 mezzi operativi . L’aeronautica ha messo a disposizione un elicottero abilitato al volo notturno, lo stesso ha fatto l’esercito italiano. La capitaneria di Porto ha disposto che la nave Gregoretti restasse posizionata davanti all’isola. Le forze dell’ordine hanno messo a disposizione circa 200 unità, la sanità pubblica 44 unità, l’Enel è intervenuta il per ripristino essenziale del servizio di energia elettrica. La colonna mobile della Regione Campania è intervenuta con 104 unità“.
Si è registrato il “decesso di 8 persone, ci sono 4 dispersi e 5 feriti, di cui una in modo grave ricoverata al Cardarelli,” ha ricordato Musumeci. “Un pensiero alle vittime di questa ennesima tragedia“. Il Ministro ha rinnovato “la vicinanza ai loro familiari e all’intera comunità ischitana“. “All’ultimo aggiornamento disponibile, sono circa 290 le persone che hanno trovato sistemazione presso strutture alberghiere o altre soluzioni autonomamente individuate“. “I soggetti titolari di mutui su edifici sgomberati o su attività di natura economica svolta nei medesimi edifici, hanno diritto di chiedere una sospensione delle rate dei relativi mutui“. “Un primo piano degli interventi urgenti autorizza anche l’assegnazione di contributi per l’autonoma sistemazione in favore dei nuclei familiari con l’abitazione distrutta o sgomberata“.
“Rimangono chiusi fino al 4 dicembre gli Istituti di Casamicciola e Lacco Ameno, ma si valuta la possibilità di utilizzo della didattica a distanza, perché la riapertura delle scuole comporterebbe disagi alla circolazione“.
“Allo stato attuale, risultano interessati dalle frane a Ischia circa 900 edifici,” ha evidenziato Musumeci. “Sono iniziate le verifiche da parte dei vigili del fuoco e sono stati effettuati 272 controlli su un totale di 950 unità abitative“. I risultati sono i seguenti: “45 strutture danneggiate e inagibili, 56 agibili ma esposte a rischio esterno, 162 agibili e in particolare sono state rilevate 191 criticità gravi e presi contatti con l’ordine dei geologici per trovare figure professionali ad ausilio tecnico dei sopralluoghi“.
Nei prossimi giorni “saranno effettuati tutti i controlli e si potranno definire i confini della cosiddetta zona rossa che permetterà l’emanazione dei conseguenti atti normativi per individuare, in caso di allerta meteo, i nuclei familiari che dovranno essere temporaneamente evacuati“.
“Non si può immaginare la prevenzione se prima non c’è uno strumento di previsione“. “Dobbiamo approfondire con urgenza il tema delle cause che hanno prodotto l’evento e un sistema normativo realmente integrato ed efficiente sul piano della prevenzione dei rischi. Serve un piano aggiornato di previsione, che è stato avviato nel 2016 e presentato nel 2018 ma la commissione non ha dato il proprio parere definitivo. Il paradosso è che quando il piano sarà varato di fatto sarà già superato,” ha concluso Musumeci.