Un radar interferometrico monitorerà la frana di Casamicciola fornendo informazioni “ogni minuto, volendo ogni secondo, in tempo reale“: è quanto ha spiegato il geologo Nicola Casagli dell’Università di Firenze, da ieri sera a Ischia per supportare la struttura di protezione civile nel monitoraggio dei luoghi colpiti dalla frana del 26 novembre. Il primo sopralluogo è avvenuto questa mattina a bordo di un elicottero insieme al commissario per l’emergenza Giovanni Legnini e il dirigente della Protezione civile regionale della Campania Italo Giulivo.
“L’idea è di installare della strumentazione di monitoraggio, in particolare un radar interferometrico, uno strumento in grado di fare mappe multitemporali di deformazione del suolo e quindi di controllare i movimenti del terreno,” ha spiegato Casagli. “La strumentazione resterà qua per tutto il tempo di cui ce ne sarà bisogno. Iniziamo dalla frana principale, poi andremo a vedere le frane secondarie, alcune delle quali da quanto ho visto non hanno bisogno di monitoraggio ma di interventi rapidi di sistemazione“.
La frana del 26 novembre, ha concluso Casagli, è stata “un evento molto grande e severo. Io mi ero occupato nel 2006 delle frane sul monte Vezzi qui a Ischia, ma questo evento è di proporzioni notevolmente superiori, è stato senz’altro un evento eccezionale“.