La Niña fa crollare le temperature in Cina, Giappone e Corea del Sud

Cina, Giappone e Corea del Sud registreranno temperature sotto zero nelle prossime due settimane
MeteoWeb

Un raro triplo evento La Niña sta facendo crollare le temperature nel Nord/Est asiatico: la regione densamente popolata verrà interessara da un clima gelido che aumenterà la domanda globale di energia e farà salire i prezzi del carburante.

Cina, Giappone e Corea del Sud registreranno temperature sotto zero nelle prossime due settimane, secondo le previsioni degli US National Centres for Environmental Prediction. Il freddo in Asia sta arrivando proprio mentre l’Europa viene sferzata da gelo artico che sta portando abbondanti nevicate in Regno Unito e Germania.

Il crollo generalizzato delle temperature rischia di tradursi in un ulteriore aumento dei prezzi del gas naturale liquefatto, che dopo il picco toccato ad agosto è tornato a crescere dalla metà del mese scorso. Potrebbe esserci anche un maggiore sostegno per il carbone, e l’impatto potrebbe anche estendersi al gasolio e all’olio combustibile, che possono essere utilizzati per il riscaldamento e per generare elettricità.

Il principale colpevole è il fenomeno La Niña, che in genere porta temperature inferiori al normale nell’emisfero settentrionale. Il primo triplo evento di questo secolo – schema ripetuto per tre anni consecutivi – durerà fino alla fine dell’inverno settentrionale, ha dichiarato l’Organizzazione Meteorologica Mondiale a fine novembre.

In dettaglio, per quanto riguarda il Giappone, alcune aree dell’Hokkaido potrebbero registrare la prossima settimana temperature fino a -10°C, mentre a Hulunbuir, città nella regione cinese della Mongolia Interna, la colonnina di mercurio potrebbe toccare addirittura -36°C. Allerte per ondate di freddo sono state emesse per la maggior parte della Corea del Sud, comprese Seoul e Incheon, con forti nevicate previste nella provincia settentrionale di Chungcheong questa settimana, secondo la Korea Meteorological Administration.

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