Una feroce ondata di gelo e neve sta sferzando gli USA e il Canada nei giorni delle festività del Natale. Più della metà degli americani è in allerta per le rigide temperature, le forti nevicate e i forti venti. Gli aeroporti sono nel caos con le cancellazioni di voli che proseguono. Finora la tempesta ha causato almeno 17 morti negli ultimi giorni: i decessi sono avvenuti prevalentemente al volante, a causa delle condizioni proibitive delle strade.
Di seguito, tutti gli aggiornamenti su questa potente tempesta che sta stravolgendo il Natale del Nord America.
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A rischio la consegna dei regali prevista per il weekend
Le consegne dei regali di Natale programmate per il fine settimana festivo hanno subito un intoppo a causa delle condizioni insidiose negli Stati Uniti. Diverse importanti compagnie di navigazione, come FedEx e il servizio postale degli Stati Uniti, hanno avvisato i clienti che la tempesta invernale che attanagliava il paese stava interrompendo le operazioni in diverse aree. Le operazioni in Tennessee, Indiana, Kentucky, Illinois e Dakota sono state tra le più colpite.
Satish Jindel, fondatore della società di consulenza ShipMatrix, ha dichiarato a Reuters che le interruzioni della rete aerea e le chiusure stradali, tra le altre interruzioni legate alle condizioni meteorologiche, potrebbero avere un impatto sul 10-15% dei milioni di pacchi programmati per la consegna di sabato. Sia FedEx che UPS hanno detto a Reuters che sono in atto piani di emergenza se il maltempo ferma gli aerei cargo o i camion per le consegne.
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Freddo e gelo in Texas: ghiaccio sul lago Weatherford
Intense raffiche di vento hanno interessato l’area metropolitana di Dallas-Fort Worth, mentre i ghiaccioli hanno iniziato a formarsi sul lago Weatherford, a circa 25 miglia a ovest del centro di Fort Worth . Negli ultimi giorni il Texas è diventato glaciale, incluso a Dallas, dove giovedì alle 18:00 è entrata in vigore un’allerta gelo. La temperatura è scesa a -23°C venerdì mattina, con raffiche di vento che soffiavano a oltre 60 km/h. Anche altre città del Texas sono state colpite, come Houston. Le interruzioni di corrente nello stato sono state relativamente basse a partire da sabato mattina, con poco più di 16.000 clienti interessati .
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Neve effetto oceano in parti del New England
Con l’aria gelida che si sposta verso nord-est, insieme ad un vento forte, anche localmente distruttivo, diretto da ovest, i Grandi Laghi hanno contribuito a produrre enormi quantità di neve e condizioni di bufera di neve a Buffalo e Watertown, nello stato di New York, così come in parte del Michigan. Tuttavia, questi non sono gli unici specchi d’acqua che stanno portando all’accumulo di neve nell’area.
Diverse centinaia di chilometri a est, un processo simile è in corso appena al largo della costa atlantica e vicino al Long Island Sound. Con il vento freddo diretto sulle acque oceaniche molto più calde, si è sviluppata la neve effetto oceano. In genere, i venti occidentali guidano questa neve in modo innocuo al largo, tuttavia con il vento che soffia nella giusta direzione, la neve è stata segnalata in parti della costa del Rhode Island, del Massachusetts sud-orientale e del Maine orientale. In queste aree, la neve dovrebbe raggiungere i 2,5-5cm. Tuttavia, la neve non avrà problemi ad aderire, considerando le temperature così basse, e anche una piccola quantità di neve può portare a condizioni scivolose.
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Aumenta il bilancio delle vittime: 19 morti negli USA
Le vittime dell’ondata di gelo e neve sono già 19, scrive la BBC. In Ohio, il ghiaccio e la scarsa visibilità hanno provocato un maxi incidente che ha coinvolto 50 auto: nel terribile sinistro, 4 persone hanno perso la vita.
Il ghiaccio sulle strade ha anche imposto la chiusura di alcune delle rotte di trasporto più trafficate degli USA – tra cui l’Interstate 70 che attraversa il Paese – parti delle quali sono state temporaneamente chiuse in Colorado e Kansas.
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I blackout continuano ad affliggere gli USA orientali
Le interruzioni di corrente sono rimaste su numeri sbalorditivi negli Stati Uniti questa mattina: sono al buio oltre un milione di clienti all’inizio del weekend di Natale. Secondo PowerOutage.US, le interruzioni hanno superato 1,375 milioni alle 7:00 EST, colpendo principalmente la costa orientale. Lo stato del Maine è stato il più colpito dalle interruzioni pro capite, poiché 239.972 su 847.479 clienti monitorati hanno subito un’interruzione di corrente. Nel Tennessee, quasi 300.000 clienti monitorati stavano subendo interruzioni, in parte a causa di un carico sugli impianti di generazione di energia della Tennessee Valley Authority dovuto alla durata delle condizioni gelide. Anche il North Carolina ha subito interruzioni di massa a partire da questa mattina, con 242.931 clienti monitorati rimasti senza elettricità. Oltre 50.000 interruzioni sono state aggiunte al totale nazionale in New Hampshire, New York, Virginia e Alabama.
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Gelo e neve negli USA: caos voli
I viaggi per le vacanze di Natale si sono rivelate un incubo per gli americani quest’anno: oltre 11.000 ritardi e quasi 6.000 cancellazioni di voli si sono verificati ieri, venerdì 23 dicembre. Secondo FlightAware, il maggior numero di cancellazioni è avvenuto all’aeroporto internazionale di Seattle-Tacoma, con 363 voli in partenza e 359 in arrivo cancellati venerdì per un totale di 722. Oltre 300 cancellazioni di voli in partenza sono state segnalate anche all’aeroporto internazionale di Chicago O’Hare, che ha avuto anche quasi 1.000 ritardi venerdì 23. Negli Stati Uniti, oltre 1.500 cancellazioni e oltre 1.500 ritardi sono stati già segnalati a partire dalle 8:00 EST di oggi, comprese altre 151 cancellazioni a Chicago O’Hare.
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A New York il Natale più freddo dal 1906
Dal Nord al Sud degli USA, il gelo non lascia tregua. Atlanta, in Georgia, e Tallahassee, in Florida, stanno sperimentando la Vigilia di Natale più gelida della loro storia. Lo stesso vale per Philadelphia e Pittsburgh, mentre a Chicago sarà la più fredda dal 1983. Per Washington si tratterà della seconda Vigilia di Natale più fredda di sempre. A New York invece sarà la più gelida dal 1906.