L’attesa ondata di maltempo è arrivata sull’Italia e sta provocando i primi fenomeni estremi al Nord/Ovest, dove le precipitazioni iniziate nel primo pomeriggio si stanno intensificando in queste ore. Il Piemonte è completamente sotto la neve: nevica in tutte le città della Regione dove la temperature è ovunque di 0°C da Torino a Novara, da Cuneo a Vercelli, da Biella ad Asti e Alessandria fino a Domodossola, Ivrea e Verbania, con accumuli nevosi diffusi su tutto il territorio, a tratti abbondanti.
In Piemonte molti tratti autostradali e tante altre strade statali e secondarie sono letteralmente paralizzate per le forti nevicate in atto. A Torino si registrano lunghe code sulle strade per auto finite di traverso a causa del fondo stradale reso scivoloso dalla neve. Forti rallentamenti sulle tangenziale e lunga coda in corso Unità d’Italia che porta all’uscita dalla città. A causa di alcuni mezzi pesanti di traverso in carreggiata, in provincia di Cuneo sono temporaneamente chiuse la statale di Santa Vittoria – Tangenziale di Fossano in prossimità dell’ingresso della tangenziale in direzione Cuneo e la statale del Colle di Nava tra Fossano e Trinità. Sempre per la presenza di mezzi pesanti di traverso, il traffico è temporaneamente bloccato sulla statale dei Laghi di Avigliana a Trana, nella provincia torinese mentre sulla statale della Valle d’Aosta si registra traffico in congestione per la presenza di alcuni mezzi pesanti fermi a Chivasso, sempre nel torinese. Gli operatori Anas sono sul posto con i mezzi per la gestione del traffico e per ripristinare la regolare circolazione il prima possibile.
Il Colle della Maddalena, tra Cuneo e la Francia, è chiuso all’altezza di Argentera. Dalle 16 la Società Autofiori ha istituito lungo l’autostrada A6 Torino-Savona tra Carmagnola (Torino) e Altare (Savona), il ‘filtraggio dinamico temporaneo’ dei mezzi pesanti, cioè la sosta in un piazzale, per poi farli procedere incolonnati con la staffetta della polizia stradale. Qualche problema sulla viabilità ordinaria si è registrato nel pomeriggio a Fossano, a causa di alcuni incidenti, senza gravi conseguenze, che hanno provocato rallentamenti e code lungo la tangenziale e la statale 231. In pianura sono circa 20 i centimetri di neve al suolo caduti finora, che arrivano a 50-60 centimetri in alta montagna e nelle vallate, in quella che è la zona più colpita dalla nevicata.
Ma la situazione più critica in assoluto si sta verificando nel Monferrato e nell’entroterra ligure, al confine tra Liguria e Piemonte, dove si sta verificando il terribile fenomeno del gelicidio, la “pioggia congelata” che ha provocato un grave incidente a Gavonata di Cassine dove un mezzo pesante è scivolato sull’asfalto congelato e si è intraversato tra la strada e la ferrovia (vedi immagini nella fotogallery scorrevole a corredo dell’articolo). E’ stata chiusa la Statale 30 e anche il traffico ferroviario è stato sospeso.
Sempre sulla Statale 30 problemi anche a Terzo. Vigili del fuoco intervenuti al quartiere Cristo, verso la periferia di Alessandria, per la messa in sicurezza di un furgone uscito dalla carreggiata. Un automobilista ha perso il controllo della propria vettura sull’ex Statale 10, impegnando la rotonda che porta a Quargnento. Monitorato l’Ovadese, sempre per il gelicidio che sta colpendo il Parco Capanne di Marcarolo nel comune di Bosio, in Alta Val Lemme. Verso l’Astigiano problemi sulla salita di Carentino, in direzione Alessandria, per mezzi pesanti in difficoltà.
A Salassa, sulla statale pedemontana, quattro feriti nello scontro frontale tra due veicoli sulla rampa di uscita in direzione Rivarolo. Tra i coinvolti anche due ragazzini che, con la madre, sono stati ricoverati all’ospedale di Ivrea. Nessuno di loro è in pericolo di vita. Traffico in tilt anche a Chivasso, intorno alle 16, per tre Tir rimasti bloccati sulla rampa in salita che porta allo svincolo dell’autostrada A4 Torino-Milano. Un altro incidente, che ha visto coinvolto un camion, si è invece verificato intorno alle 17 tra Bosconero e Feletto, lungo la statale 460 del Gran Paradiso. Nessun ferito ma lunghe code in entrambe le direzioni.
Il gelicidio sta interessando anche la Liguria: impressionanti le immagini che arrivano da Crocefieschi (Genova), sempre nella fotogallery scorrevole a corredo dell’articolo. A Genova diluvia con appena +3°C sulla costa e in città sono caduti oltre 50mm di pioggia. Nel resto della Liguria spiccano i 59mm di pioggia caduti a Rapallo, dove però ci sono ben +14°C. La temperatura è addirittura di +15°C a Moneglia e Sestri Levante, dove soffia un forte vento di scirocco. Proprio il mix tra lo scirocco caldo-umido in risalita dal Mediterraneo e il freddo secco che la “tramontana scura” spinge dal cuscinetto freddo della pianura Padana verso Genova sta innescando fenomeni meteo così estremi e pericolosi tra basso Piemonte e Liguria, dovuti a sbalzi termici clamorosi tanto che tra Genova e Rapallo ci sono 11°C di differenza nel giro di pochi chilometri! Addirittura dentro Genova stessa abbiamo +11°C a Bogliasco colpita dallo scirocco, 8°C in più del centro cittadino invece investito dalla tramontana. Forti piogge stanno colpendo anche l’alta Toscana rispettando pienamente le previsioni delle scorse ore. L’allerta meteo proseguirà soprattutto per la serata.
Neve forte in Piemonte: a Torino accumuli fino a 10cm
“Raggiunto a Torino il livello giallo del piano neve con una precipitazione nevosa tra i 6 e i 10 centimetri e la nevicata sul capoluogo piemontese proseguirà ancora nelle prossime ore“. Ad annunciarlo in un post su facebook l’assessore alla Viabilità, Chiara Foglietta che fa sapere che in pianura dalle ore 12 sono usciti 13 mezzi spandisale, mentre dalle 15 i primi mezzi spazzaneve: 52 mezzi con lame per la grande viabilità, 44 per la media viabilità e 29 nel centro cittadino. In collina sono operativi 64 trattori con lame e spandisale, precisa ancora Foglietta sottolineando che “il sale era già stato distribuito preventivamente nelle serate e nottate precedenti l’evento nevoso di oggi sia in pianura sia in collina“. Infine, l’assessore comunica che “è attiva l’unità di coordinamento operativo e dalle 15 il numero verde di Amiat dedicato 800 679738” mentre “il personale di della Divisione Ambiente e Infrastrutture e mobilità della Città è uscito per monitorare la situazione e avvisare tempestivamente l’unità“.
A Torino, intanto, sono state attivate dodici squadre di spalatori al lavoro per provvedere allo spargimento di sale e alla pulizia delle fermate di tram e autobus.
Che cos’è il Gelicidio (o “pioggia congelata”)
Il gelicidio è una precipitazione ghiacciata ben differente da neve e grandine: si tratta proprio letteralmente di pioggia congelata, tanto che in inglese si dice freezing rain. E’ provocato dal fenomeno della sopraffusione, cioè la presenza di strati d’aria calda in quota mentre al suolo fa ancora freddo. Così nell’atmosfera i fiocchi di neve si sciolgono alle alte quote dove trovano l’aria calda e diventano pioggia, ma poi quando stanno per toccare il suolo si congelano nuovamente perché le temperature ai bassi strati rimangono fredde e localmente sottozero. Il gelicidio quando arriva al suolo forma uno strato di ghiaccio trasparente, omogeneo, liscio e molto scivoloso, racchiudendo i rami degli alberi, gli arbusti, gli steli dell’erba, i cavi elettrici all’interno di un involucro assai duro di acqua cristallizzata e trasparente.
Questo fenomeno è molto frequente in Europa centro/settentrionale e negli Stati Uniti d’America, dove i rimescolamenti d’aria sono molto frequenti e proprio con il fenomeno del gelicidio si formano le “ice storm“, le tempeste di ghiaccio che sono tra i fenomeni meteorologici più devastanti del mondo. Ma può verificarsi anche in Italia, soprattutto nella Pianura padana e nelle conche e valli interne dell’Appennino centro/settentrionale. Molto molto più raro al sud.
Il gelicidio, a causa del peso del ghiaccio, è un fenomeno molto pericoloso e causa numerosi disservizi dato che può provocare la caduta di rami anche di grande spessore nonché la rottura di cavi elettrici, con conseguente interruzione dell’illuminazione pubblica, problemi alle comunicazioni telefoniche e alla circolazione per il fondo stradale scivoloso. Insomma, un vero e proprio disastro. Ed è quello che sta succedendo in queste ore al Nord, con la totale paralisi dei trasporti, strade e autostrade chiuse, treni bloccati.
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