Sono stati 1582 i terremoti localizzati dalla Rete Sismica Nazionale INGV dal 1 al 30 novembre 2022, un numero superiore rispetto al mese di ottobre, con una media che sale a circa 53 eventi al giorno. Dei 1582 eventi registrati, ben 469 hanno avuto una magnitudo pari o superiore a 2.0, 55 magnitudo pari o superiore a 3.0, 7 magnitudo pari o superiore a 4.0 e anche 2 eventi di magnitudo superiore a 5.
Il numero così elevato di terremoti, in particolare di magnitudo superiore o uguale a 2.0, è dovuto all’importante sequenza sismica localizzata nel Mar Adriatico al largo della Costa Marchigiana Pesarese iniziata la mattina del 9 novembre con due terremoti di magnitudo Mw 5.5 e ML 5.2 avvenuti a circa un minuto di distanza tra loro, sottolineano gli esperti INGV. I due eventi sono stati risentiti in un’area molto vasta dell’Italia centro settentrionale, in particolare lungo la costa Adriatica, dal Friuli alla Puglia, provocando anche lievi danni in alcuni comuni tra le province di Pesaro e Ancona. In totale. dal 9 novembre fino alla fine del mese, nell’area della sequenza sono stati localizzati altri 600 terremoti circa, 3 di questi di magnitudo compresa tra 4.0 e 4.2.