Il mese di novembre 2022 “è risultato complessivamente abbastanza mite e meno piovoso del normale” in provincia di Belluno, secondo l’analisi mensile di Arpa Veneto. “L’ultimo mese dell’autunno meteorologico 2022 è stato piuttosto volubile, con brevi fasi di alta pressione alternate a circolazioni depressionarie e a saccature atlantiche, cui erano associate alcune, veloci perturbazioni”.
“Le temperature medie mensili sono risultate da 0,5°C a 1,5°C superiori alla norma, effetto delle prime due decadi molti miti, seguite da una terza decade decisamente più fresca. Nel complesso si può osservare una lenta, irregolare diminuzione termica nel corso del mese, con ritorno a valori normali, o anche inferiori alla norma, dal giorno 20, dopo un mese di ottobre eccezionalmente caldo. Lo zero termico è variato fra un minimo di 1130 m del giorno 29 ed un massimo di 3650 m il giorno 12. Da gennaio a novembre il 2022 a Belluno è risultato mediamente 1.0°C più caldo del normale e probabilmente a fine dicembre si potrà classificarlo fra i più caldi in assoluto.
Le precipitazioni totali mensili sono state inferiori alla norma, considerando che novembre è normalmente uno dei mesi più piovosi dell’anno. In media gli apporti sono risultati più bassi del 50-65% sulle Dolomiti (totali 50-90 mm), dove è piovuto in genere un po’ meno della metà del consueto, e del 30-40% nella fascia prealpina, cioè in Alpago, Valbelluna e Feltrino (totali 100-170 mm), dove quindi è piovuto poco più della metà degli apporti normali per questo mese. Gran parte della pioggia totale mensile è caduta nella mattinata del giorno 4 e nel corso del giorno 22. La frequenza delle piogge, invece, è da considerare normale, con 5-10 giorni piovosi, a seconda delle zone, contro una media di 8-9. Questo rivela che è piovuto abbastanza spesso, ma poche volte in maniera significativa. La neve è caduta mediamente oltre i 1500-2000 m nelle prime due decadi e oltre gli 800-1500 m nella terza. Da inizio anno il deficit nel bilancio pluviometrico si è leggermente aggravato, con scarti negativi compresi fra il 30 ed il 45%, ad eccezione delle zone più settentrionali della provincia, dove sono più contenuti (5-25%). Considerando gli ultimi 35 anni, periodo di monitoraggio della Regione Veneto, il 2022 è finora il secondo anno più secco in assoluto, dopo il 1990.
Eventi o fenomeni particolari da ricordare di questo mese:
- Giorno 12: temperature diurne insolitamente alte per il periodo, con massime di +18,1°C a Sant’Andrea di Gosaldo, +17,2°C a Malga Ciapela e +17,2°C sul Monte Avena. In questo giorno anche le temperature notturne in quota sono molto miti, con minime di +8,8°C sul Monte Avena e +6,6°C sul Faloria.
- Giorno 22: vento forte in alcune zone delle Prealpi, associato a pioggia anche intensa, con raffiche di 74 km/h a Quero e 73 km/h a Col Indes di Tambre. In Comune di Ponte nelle Alpi le raffiche causano locali danni.
In tutto si sono avuti 13 giorni soleggiati, 15 instabili e 2 giorni di prevalente maltempo”, conclude l’analisi di Arpa Veneto, che ha curato anche i seguenti grafici e tabelle.