Quest’anno vivremo una Vigilia e un Natale segnati dal caldo e temperature anomale, anche di 10°C sopra la media, soprattutto al Centro-Sud e in montagna. Massime da record, tra i +23°C e i +25°C, potrebbero essere registrate localmente soprattutto in Sardegna (Cagliari) e Sicilia.
L’anticiclone africano “si rafforzerà sempre più e potrebbe durare almeno fino al 27 dicembre“, afferma Tommaso Torrigiani, ricercatore del consorzio Lamma (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale), che riunisce Regione Toscana e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Una situazione che porterà cieli grigi e pioggerellina sulla Pianura Padana, il versante tirrenico e sul settore ligure, mentre il sole sarà prevalente in montagna, sul versante adriatico e sulle Isole Maggiori. Su Alpi e Appennini lo zero termico sarà attorno ai 3000 metri, valori quasi estivi, e localmente si potranno registrare anche punte di +12°C rispetto alle medie del periodo.
“Anche se non si raggiungeranno record assoluti – sottolinea Torrigiani – a rendere eccezionale la situazione è la persistenza dell’anticiclone che alza notevolmente la media delle temperature soprattutto al Centro-Sud“. Sopra i 1500 metri, i valori termici sono stati di 3-4°C sopra le medie stagionali ma, avvertono dal Cnr-Lamma, inverni come questi sono già capitati in passato.