Da meteoriti e raggi gamma il mix che ha innescato la vita sulla Terra

I meccanismi all'origine delle prime forme di vita sul nostro pianeta restano ancora sconosciuti
MeteoWeb

Secondo i risultati di una simulazione condotta in laboratorio nell’Università giapponese di Yokohama, la vita sulla Terra potrebbe essere stata innescata dall’azione combinata di meteoriti e raggi gamma.

I meccanismi all’origine delle prime forme di vita sul nostro pianeta, oltre 4 miliardi di anni fa, restano ancora sconosciuti: comunemente si ritiene che la vita si sia sviluppata a partire dalla combinazione di una serie di molecole base, fondamentali in ogni essere vivente, giunte probabilmente sul pianeta a seguito di impatti di comete e meteoriti. In particolare, il riferimento è agli amminoacidi, molecole complesse che necessitano di condizioni precise per potersi formare in modo spontaneo, come la presenza di acqua liquida, fonti di calore e la presenza di ammoniaca e formaldeide.

Su ACS Central Science, i ricercatori giapponesi, coordinati da Yoko Kebukawa, hanno spiegato che quelle particolari condizioni potrebbero essersi realizzate all’interno di alcune tipologie di meteoriti, dette condriti. All’interno dei pori potrebbero esserci stati tutti gli ingredienti necessari e la fonte di calore potrebbe essere stata rappresentata dal rilascio di raggi gamma, radiazioni molto energetiche che vengono prodotte spontaneamente in occasione del decadimento spontaneo di alcuni elementi radioattivi come l’alluminio-26.

I ricercatori hanno riprodotto in laboratorio le suddette condizioni bombardando una soluzione di formaldeide, ammoniaca e acqua con raggi gamma prodotti in laboratorio: in seguito sono stati osservati nel liquido alcuni amminoacidi come alanina e glicina.

Secondo i ricercatori, la stessa reazione avrebbe avuto bisogno di un tempo compreso tra i 1.000 e 100.000 anni per produrre la stessa quantità di amminoacidi presenti all’interno del meteorite di Murchison, rinvenuto in Australia nel 1969.

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