New Space Economy, Nespoli: “nello Spazio non ci sono barriere o confini”

L'astronauta Paolo Nespoli: "nello Spazio ognuno va con la propria bandiera, ma si è tutti assieme su una navicella e c'è reciproca fiducia"
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In corso oggi la 2ª giornata della IV° edizione di NSE New Space Economy European Expoforum, l’appuntamento annuale ideato e organizzato da Fondazione E. Amaldi e Fiera Roma, con il patrocinio dell’Agenzia Spaziale Italiana, del CNEL, di ICE/ITA e dell’International Astronautical Federation (IAF), di INGV, di Università Tor Vergata, il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea e con la collaborazione di Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma, Lazio Innova e della rete Enterprise Europe Network.

NSE 2022, che ha visto anche la partecipazione in apertura dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start up e Innovazione, Paolo Orneli, presenta presso Fiera Roma una visione panoramica sul potenziale crescente del settore spaziale, anche nel dare risposta agli utenti non spaziali nel costruire una società sostenibile.

Fino al 3 dicembre è previsto un intenso programma di plenarie, tavole rotonde con rappresentanti delle istituzioni, dell’industria e del settore finanziario, workshop, momenti di networking, una vasta esposizione fieristica, B2B (business to business) e B2G (business to government), mostre, sfide e premi.

Lo Spazio come elemento unificante. È emersa una grande coerenza sul tema della sostenibilità da tutti gli interventi della Opening ceremony in particolare evidenziato come la rilevazione dei pericoli derivanti dallo Spazio mediante una rete di controllo satellitare possa avere anche ricadute sulla sicurezza civile È stato inoltre ribadito che la nuova visione dello Spazio come luogo di utilizzazione deve integrare tecnologie, economia, ricerca ed etica. Infine, ma non ultimo, è stato messo in rilievo il coinvolgimento delle giovani generazioni che offrono ed offriranno il loro entusiasmo e competenza affinché la nuova economia dello Spazio sia rivolta al miglioramento della vita umana,” ha affermato il Chair della Conference NSE 2022 Rodolfo Guzzi.

Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha sottolineato che tra gli obiettivi del New Space Economy ExpoForum, ci sono “opportunità di cooperazione industriale nei mercati esteri, nuove partnership, promozione della competitività del comparto industriale spaziale nazionale e del made in Italy nel mercato internazionale. In linea con la tematica di questa edizione, l’evento sarà anche una preziosa opportunità per evidenziare le tante applicazioni spaziali che contribuiscono concretamente allo sviluppo sostenibile della nostra società. Dai dati satellitari di osservazione della Terra per la protezione dell’ambiente e la mitigazione degli effetti climatici, alla combinazione di risorse e dati satellitari a tutela della salute dei cittadini per lo sviluppo di applicazioni sperimentate con successo durante la recente emergenza sanitaria globale. Oltre alle aziende più importanti, ci sono centinaia di piccole e medie imprese. L’importanza crescente del settore spaziale è testimoniata anche dal budget dell’Asi per il prossimo anno: 2,6 miliardi di euro, il triplo di quello che era a disposizione quando sono arrivato all’Agenzia e che resterà stabile per i due anni successivi“.

Tra gli ospiti della prima giornata di NSE anche l’astronauta Paolo Nespoli, che ha presentato al pubblico il suo libro “L’unico giorno giusto per arrendersi“. Ha voluto lanciare un messaggio ai presenti: “Nello Spazio ognuno va con la propria bandiera, ma si è tutti assieme su una navicella e c’è una reciproca fiducia in ciascuno dei componenti dell’equipaggio. Per questo la Stazione Spaziale Internazionale è vissuta come una emanazione dell’Umanità. Tante nazioni con proprio regole e usi, ma che nello Spazio lavorano tutte assieme. Senza distinzioni e confini“.

Nespoli presenterà lunedì 5 dicembre a Bisceglie il suo romanzo, nelle “Vecchie Segherie Mastrototaro”. Ingegnere aerospaziale e astronauta dell’ESA, ha vissuto e si è addestrato al centro NASA di Houston. Nel libro si racconta la storia di “Manlio Santachiara, un astronauta non più in servizio attivo, di ritorno in Italia dopo molti anni all’estero. Stella è la figlia di una sua vecchia amica, un’adolescente inquieta che ha trovato nel cielo stellato una via di fuga dalla realtà: la sua vita le va stretta, le sembra troppo piccola per contenere tutti i suoi sogni. Finché a poco a poco quei sogni si spengono, sprofondandola nel buio“. Nella sua lunga carriera di astronauta Paolo Nespoli ha trascorso quasi un anno nello spazio. Ora “ci regala un racconto esemplare che parla di sacrifici e di coraggio: per aspera ad astra, per arrivare a lambire le stelle, bisogna dare tutto e andare avanti, sfidando i propri limiti“.

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