La NASA potrebbe utilizzare un veicolo spaziale SpaceX per fare rientrare 3 membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale, il cui ritorno sulla Terra dipende da una capsula russa Soyuz danneggiata da una perdita.
La Soyuz ha infatti subito una grave perdita di refrigerante il 16 dicembre e la decisione se sia sicuro fare rientrare l’equipaggio sulla Terra con tale capsula arriverà a gennaio, hanno reso noto i funzionari russi. Se si rendesse necessaria una Soyuz di salvataggio, quest’ultima potrebbe arrivare solo a febbraio, due o tre settimane prima del rientro in programma a marzo.
Apparentemente, la NASA starebbe prendendo in considerazione di rivolgersi a SpaceX, l’unica compagnia che attualmente fa volare astronauti nello Spazio dal suolo americano: un’opzione di riserva nel caso in cui le altre dovessero essere escluse.
“Abbiamo posto a SpaceX alcune domande sulla loro capacità di fare rientrare ulteriori membri dell’equipaggio su Dragon, se necessario, ma questo non è il nostro obiettivo principale in questo momento,” ha affermato la portavoce della NASA Sandra Jones in una dichiarazione a Reuters.
La NASA non ha chiarito quali opzioni potrebbero essere possibili con SpaceX, ad esempio se la società possa lanciare un veicolo spaziale Crew Dragon di riserva per ospitare l’equipaggio o aggiungere più posti alla Crew Dragon (Endeavour) attraccata alla Stazione Spaziale.
Tutti i posti su Endeavour sono occupati, perché dovrebbe portare a casa l’equipaggio Crew-5 all’inizio del 2023, cioè gli astronauti della NASA Nicole Mann e Josh Cassada, l’astronauta giapponese Koichi Wakata e la cosmonauta Roscosmos Anna Kikina.
L’equipaggio che ha viaggiato a bordo della Soyuz interessata dalla perdita (MS-22) comprende i cosmonauti russi Sergey Prokopyev e Dmitry Petelin e l’astronauta della NASA Frank Rubio. Come da procedura, i 3 hanno indossato la tuta Sokol sulla capsula, e, come noto, SpaceX lancia astronauti equipaggiati con una tuta spaziale SpaceX su misura. Anche questa questione, eventualmente dovrebbe essere affrontata.
La causa della perdita sulla Soyuz MS-22 non è stata ancora stabilita: potrebbe farsi risalire a detriti spaziali o a un micrometroide che non è stato possibile rilevare a causa delle dimensioni ridotte. Le scansioni della Soyuz hanno mostrato un foro all’esterno del radiatore.
L’equipaggio della ISS non è in pericolo a causa della situazione, ma la preoccupazione sorge se si considera che se il complesso dovesse essere evacuato per qualsiasi motivo, al momento 3 persone non hanno un passaggio sicuro verso casa.