Perseverance sta per mettere a segno una nuova pietra miliare. Il rover della NASA ha raccolto campioni di roccia, polvere e aria marziana da quando è atterrato su Marte, all’interno del cratere Jezero, nel febbraio 2021. Quel materiale verrà portato sulla Terra grazie ad una missione congiunta NASA-ESA forse già nel 2033, se tutto andrà secondo i piani.
Ora Perseverance creerà un deposito di campioni, un’operazione storica che dovrebbe iniziare nei prossimi giorni, hanno riferito i funzionari della NASA.
Il deposito, in una zona pianeggiante del cratere di Jezero soprannominata Three Forks, conterrà 10 provette sigillate di titanio, che Perseverance posizionerà nel corso di circa 30 giorni.
I campioni “sono un incredibile set rappresentativo dell’area esplorata durante la missione principale,” ha spiegato Meenakshi Wadhwa, dell’Arizona State University, scienziata del programma Mars Sample Return. “Non abbiamo solo rocce ignee e sedimentarie, ma anche regolite, atmosfera“, e un tubo che serve a stabilire quali materiali nei campioni raccolti, se presenti, potrebbero essere contaminati dalla Terra.
La raccolta di campioni di Perseverance e la missione Mars Sample Return
Jezero ospitava un grande lago e un delta fluviale miliardi di anni fa, motivo principale per cui il cratere è stato scelto per la missione di Perseverance. Oltre al suo lavoro di raccolta di campioni, il rover è alla ricerca di segni dell’antica vita marziana nelle rocce.
Ad oggi, Perseverance ha raccolto 18 campioni: 15 tubi contengono nuclei perforati da rocce bersaglio, 2 regolite e uno è pieno di aria marziana. Questo “campione atmosferico” è il risultato del primo tentativo di campionamento di Perseverance, fallito a causa della friabilità della roccia bersaglio.
Il team del rover sta raccogliendo 2 campioni da ciascuna roccia bersaglio. Perseverance conserverà un set e rilascerà l’altro set in depositi, come quello previsto per Three Forks.
Il programma Mars Sample Return prevede che Perseverance consegni i suoi campioni a un lander della NASA con un razzo incorporato, che poi lancerà il materiale nell’orbita di Marte. Un veicolo spaziale dell’ESA afferrerà il contenitore dei campioni e lo riporterà sulla Terra. Tuttavia, il lander, il razzo e l’orbiter dell’ESA non verranno lanciati fino al 2027-2028. Perseverance è operativo, ma non ci sono garanzie che il robot a sei ruote sia ancora funzionante quando l’hardware arriverà sul Pianeta Rosso. Quindi i membri del team hanno escogitato un piano di riserva, ed è qui che entra in gioco il deposito di Three Forks.
Mars Sample Return, il piano di riserva
Il lander trasporterà due elicotteri simili a Ingenuity, il piccolo velivolo che attualmente funge da scout per il rover. Quei futuri elicotteri trasporteranno i campioni di Perseverance dal deposito al lander se il rover non avrà la possibilità di farlo.
Gli elicotteri saranno in grado di trasportare un solo campione alla volta, quindi il deposito di Perseverance deve essere progettato di conseguenza.
“Fino ad ora, le missioni su Marte richiedevano solo una buona zona di atterraggio, ora ne servono 11,” ha dichiarato Richard Cook, responsabile del programma Mars Sample Return presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA nel Sud della California. “Il primo è per il Sample Retrieval Lander, ma poi ne servono i altri 10 nelle vicinanze per i nostri Sample Recovery Helicopters per eseguire decolli e atterraggi“.
Perseverance lascerà quindi cadere i suoi tubi sulla terra rossa a Three Forks in uno schema a zigzag, ciascuno da 5 a 15 metri di distanza dall’altro, hanno spiegato i funzionari della NASA.
La fine della missione principale
Un’altra grande pietra miliare si sta avvicinando anche per il team di Perseverance: la fine della missione principale del rover. Ciò avverrà il 6 gennaio, ovvero un anno marziano, circa 687 giorni terrestri, dopo il suo atterraggio del 18 febbraio 2021.
Il rover, però, continuerà a operare nell’ambito di una missione estesa, e dovrebbe esplorare la parte superiore del delta. La “Delta Top Campaign” dovrebbe iniziare a febbraio e durare circa 8 mesi. Durante quel periodo, il team della missione cercherà le rocce trasportate dal fiume che vi scorreva molto tempo fa.