Sullo Stromboli è in corso un importante trabocco lavico. Dopo il maltempo e il terremoto di questa mattina, non c’è dunque tregua per la Sicilia e per le isole Eolie. ‘Iddu‘ torna a farsi sentire, e vedere, con un’impressionate esplosione. Il vulcano continua a ‘fare il suo lavoro’, mettendo però a rischio il costone roccioso di Ginostra, su cui poggia l’abitato. L’ultimo comunicato dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, che monitora costantemente il vulcano siciliano, “comunica che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 15:31 (14:31 UTC), un flusso piroclastico“.
L’evento, secondo quanto comunicato dall’Ingv, è stato registrato alle 14:10 e poi alle 16:35. C’è stato un trabocco lavico dall’area craterica Nord in concomitanza del quale è continuata un’intensa attività esplosiva alle bocche. Si è poi verificata un’esplosione più intensa dall’area craterica centro-meridionale.
A partire dalle 15:28 si sono cominciati ad osservare dei piccoli crolli di materiale lungo la parte alta parte della Sciara del Fuoco e alle 15:31, mentre continuava il trabocco lavico e l’attività esplosiva, si è formato – spiega l’istituto – uno o più flussi piroclastici probabilmente innescato/i dal crollo di una parte dell’orlo craterico del settore Nord. Alle 16:19 si osserva la formazione di un altro grosso flusso piroclastico.
Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico, si attesta, attualmente, nel livello medio-alto con tendenza all’incremento. I segnali attualmente disponibili delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni di rilievo. Le stazioni GNSS e clinometrica di Timpone del fuoco (STDF) hanno mostrato delle modeste perturbazioni del segnale, associate all’attività sismica registrata stamattina nell’area eoliana.
Tsunami in corso: l’allerta della Protezione Civile
“Si informano i Comuni della fascia costiera tirrenica che il Dipartimento Nazionale Protezione Civile sta per emettere un’allerta tsunami/maremoto per una possibile onda anomala causata da smottamento sullo Stromboli con previsione di 1,5 metri“. Un maremoto, infatti, si è verificato al largo dell’isola di Stromboli provocando un’onda di tsunami alta circa un metro e mezzo. Lo tsunami sarebbe stato provocato da un distacco sulla Sciara del Fuoco. Sull’isola sono risuonati gli allarmi ma, secondo i primi accertamenti della Protezione Civile, non si registrano danni.
La Protezione Civile spiega che “intorno alle 16.20 si è registrato un distacco dalla sciara del fuoco del vulcano Stromboli che ha generato un’onda di maremoto di 1,5 metri”. “Sull’isola – continua il Dipartimento – sono entrate in azione le sirene per allertare la popolazione. Dalle verifiche effettuate, non sono stati segnalati danni a persone o cose. Il Dipartimento continuerà a eseguire l’evoluzione dell’evento in costante contatto con le autorità locali e Ingv“.
Dopo l’allarme tsunami a Stromboli il comandante della capitaneria di porto di Milazzo ha disposto l’immediato disormeggio di tutte le petroliere attaccate ai pontili della raffineria. Ha ordinato anche l’uscita in rada delle navi traghetto e degli aliscafi.
Scatta l’allerta tsunami anche sulle coste calabresi
La Prefettura di Reggio Calabria ha informato di una possibile onda anomala di un metro e mezzo circa che potrebbe raggiungere le coste calabresi a brevissimo. Tutta la cittadinanza è pregata di non sostare né fermarsi in prossimità di spiagge, arenili e aree limitrofe.
Il comune di Bagnara Calabra, su segnalazione della Prefettura di Reggio Calabria, ha lanciato l’allarme alla popolazione residente nella zona marina per il formarsi di un’onda anomala di 1,5 metri di altezza, probabilmente provocata dall’attività sismica registrata da stamattina, che sta interessando le Isole Eolie e, in particolare Stromboli. Bagnara Calabra è stato uno dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto del 1908.
Musumeci, “i sistemi di allarme hanno funzionato”
“Ho sentito il sindaco dell’Isola e sono in contatto con il Capo del Dipartimento di Protezione civile. Le notizie da STROMBOLI sono per fortuna rassicuranti: l’onda da tsunami di questo pomeriggio, alta un metro e mezzo, non ha fatto vittime ma solo danni non significativi. Mi conforta sapere che i sistemi di allarme abbiano funzionato e che il Centro operativo comunale sia stato prontamente istituito. Si lavora per dare temporanea sistemazione ad una trentina di cittadini invitati a lasciare a titolo precauzionale le proprie abitazioni“. Lo afferma in una nota Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare.
“Necessario mettere in sicurezza”
“Lo Stromboli continua a fare il suo lavoro ed il costone roccioso di Ginostra, su cui poggia l’intero abitato, si sgretola sempre di più senza gli interventi necessari, se pur appaltati e finanziati, per metterlo in sicurezza. Quando crollerà sarà una tragedia e ogni via di fuga verrà preclusa compreso l’approdo della frazione. Che si intervenga subito“, denuncia un abitante, Gianluca Giuffrè.