Un giovane ricercatore da record: a soli 16 anni Lorenzo ha scoperto una stella variabile

La stella variabile individuata da Lorenzo "si trova a 1480 anni luce dalla Terra"
MeteoWeb

Un giovanissimo ricercatore ha scoperto una stella variabile – denominata MarSEC2_V2 – nella costellazione meridionale della Carena: lo ha reso noto l’Unione Astrofili Italiani. Lorenzo Sassaro, 16 anni, è iscritto al Liceo “Gian Giorgio Trissino” di Valdagno (VI) e, da grande appassionato, frequenta l’Osservatorio astronomico di Marana di Crespadoro (VI), il Marana Space Explorer Center (MarSEC), delegazione territoriale dell’UAI. Proprio grazie all’attività di ricerca astronomica avviata presso il MarSEC, sotto la guida degli esperti Ivo Peretto e Stefano Lora, il giovane Lorenzo Sassaro è riuscito a individuare la sua prima stella variabile.

Da qualche anno frequento l’osservatorio astronomico che si trova vicino casa, il MarSEC. Nonostante la mia grande passione, gli impegni scolastici di questo momento non mi permettono di salire quanto vorrei in osservatorio per le nottate astronomiche di ricerca. Così ho chiesto al Direttore della Ricerca, Ivo Peretto, se era possibile contribuire anche da casa. Fu grazie a questa mia richiesta che il direttore mi ha messo al corrente della possibilità di fare data-mining (analisi dei dati delle survey) e grazie a Stefano Lora ho iniziato un tutoraggio per imparare a cercare le stelle variabili e analizzarne i dati,” ha spiegato Lorenzo. “Con Stefano ho pensato di avviare un’indagine dei cieli dell’emisfero australe a partire dalla nebulosa Carena, zona di grande interesse astronomico e recentemente studiata dal James Webb Space Telescope“.

Come ha spiegato Stefano Lora all’Unione Astrofili Italiani, la stella variabile individuata da Lorenzo, probabilmente il più giovane scopritore di stelle variabili, “si trova a 1480 anni luce dalla Terra, ha una temperatura di 10800 gradi e varia la propria luminosità con un periodo di un giorno e mezzo. Questi dati suggeriscono che si tratta in realtà di una coppia di stelle che interagiscono“. La scoperta è stata poi sottoposta all’ente internazionale per le stelle variabili (VSX, Variable Star Index dell’AAVSO – American Association Variable Stars Observers) che dopo alcune revisioni (dovute alla difficoltà di individuare l’esatta tipologia di variabile) l’ha approvata. Oggi questa stella variabile porta il nome di MarSEC2_V2 e del suo scopritore.

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