La NASA lancia il satellite SWOT: mapperà l’acqua sul pianeta

Il satellite Swot rientra in un importante progetto di scienze della Terra per condurre per la prima volta un'indagine completa degli oceani, dei laghi e dei fiumi del pianeta
MeteoWeb

Nuova missione internazionale della NASA con la messa in orbita del satellite Swot, che utilizzerà radar avanzati per mappare in modo più completo una risorsa vitale della Terra: l’acqua. Secondo la tabella di marcia ufficiale, un razzo Falcon 9 di SpaceX, dovrebbe decollare domani prima dell’alba dalla base delle forze spaziali statunitensi di Vandenberg, a circa 275km da Los Angeles (California), per trasportare Swot in orbita.  

La missione rientra in un importante progetto di scienze della Terra per condurre per la prima volta un’indagine completa degli oceani, dei laghi e dei fiumi del nostro pianeta. Soprannominato Swot (abbreviazione di “surface water and ocean topography”), il satellite radar avanzato è progettato per offrire agli scienziati una visione senza precedenti del fluido vitale che copre il 70% del pianeta, gettando nuova luce sui meccanismi e sulle conseguenze del cambiamento climatico. Se tutto andrà secondo i piani, il satellite delle dimensioni di un Suv produrrà dati di ricerca nei prossimi mesi.  

Dopo quasi 20 anni di sviluppo, Swot incorpora una tecnologia radar a microonde avanzata che, secondo gli scienziati, raccoglierà misurazioni di altezza-superficie di oceani, laghi, bacini e fiumi con dettagli ad alta definizione su oltre il 90% del globo terrestre. “E’ davvero la prima missione per osservare quasi tutta l’acqua sulla superficie del pianeta”, ha detto al Guardian Ben Hamlington, scienziato del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA che guida anche il team della NASA per il cambiamento del livello del mare. 

Una delle principali spinte della missione è esplorare come gli oceani assorbono il calore atmosferico e l’anidride carbonica in un processo naturale che modera le temperature globali e il cambiamento climatico. Scansionando i mari dall’orbita, Swot è progettato per misurare con precisione sottili differenze nell’elevazione della superficie attorno a correnti e vortici più piccoli, dove si ritiene che si verifichi gran parte del prelievo di calore e carbonio da parte degli oceani. E Swot può farlo con una risoluzione 10 volte maggiore rispetto alle tecnologie esistenti. La sua capacità di discernere caratteristiche di superficie più piccole può essere utilizzata anche per studiare l’impatto dell’innalzamento del livello degli oceani sulle coste. Si stima che gli oceani abbiano assorbito oltre il 90% del calore in eccesso intrappolato nell’atmosfera terrestre dalle emissioni di gas serra causate dall’uomo. 

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