Sono stati scoperti i resti archeologici di diverse cisterne romane, probabilmente parte dei monumenti della città romana Maxula, durante i lavori di costruzione di un complesso culturale nella Chiesa di Rades, nella periferia sud di Tunisi. Lo ha reso noto l’Istituto nazionale del patrimonio sulla propria pagina Facebook.
“In seguito all’inizio dei lavori di costruzione di un complesso culturale nella Chiesa di Rades, e durante lo scavo delle fondamenta, sono stati scoperti i resti archeologici di diverse cisterne romane, che probabilmente facevano parte dei monumenti della città romana di Maxula. I lavori sono stati interrotti per consentire l’intervento dell’Istituto nazionale“, si legge nella nota.