Marv Adams, vice amministratore per i programmi di difesa della ‘National Nuclear Security Administration’, ha fornito una descrizione dell’esperimento che ha segnato la svolta sulla fusione nucleare. Tenendo in mano un cilindro, il dirigente ha spiegato che dentro c’era una piccola capsula sferica con un diametro pari a metà di quello di una palla da basket e che 192 raggi di altrettanti laser sono entrati dalle due estremità del cilindro colpendone la parete interna e depositando energia. Questo, ha sottolineato, è accaduto in meno tempo di quello impiegato dai raggi ad avanzare di 10 piedi (304 cm), quindi in modo super veloce.
I raggi X dalla parete hanno colpito la capsula sferica e il carburante da fusione nella capsula è stato iniettato, quindi è iniziata la reazione di fusione. Tutto questo, ha precisato, era già successo, 100 volte prima. Ma la scorsa settimana, per la prima volta, questo esperimento è stato progettato in modo tale che il combustibile di fusione rimanesse abbastanza caldo, abbastanza denso e abbastanza in circolazione da accendersi, producendo più energia di quella che i laser avevano depositato, circa due mega joule in circa tre mega joule in uscita, un guadagno di 1,5. La produzione di energia ha richiesto meno tempo di quanto ne occorra per percorrere un pollice (2,54 cm).
“Decenni per l’uso commerciale della fusione nucleare”
Ci vorranno decenni per arrivare all’uso commerciale dell’energia pulita da fusione nucleare dopo l’esperimento in California. Lo ha detto Kim Budil, direttrice del Lawrence Livermore National Laboratory, dove è stato realizzato l’esperimento. “Ci sono ostacoli molti significativi, non solo a livello scientifico ma tecnologico”, ha premesso. “Questa è stata l’accensione, una volta, di una capsula ma per ottenere l’energia commerciale da fusione c’è bisogno di molte cose. Bisogna essere in grado di produrre molti eventi di accensione per fusione per minuto e bisogna avere un robusto sistema di elementi di trasmissione per realizzarli”. La ricercatrice prevede che “con sforzi e investimenti concertati, e alcuni decenni di ricerca sulle tecnologie necessarie, saremo nella posizione di costruire una centrale elettrica”.
“La fusione nucleare potrebbe rivoluzionare il mondo”
Gli USA hanno intrapreso “i primi passi verso una fonte di energia pulita che potrebbe rivoluzionare il mondo“. Lo ha detto Jill Hruby, sottosegretaria USA per la sicurezza nucleare, commentando il successo dell’esperimento di fusione nucleare nel Lawrence Livermore National Laboratory, in California.