Spazio: il telescopio James Webb punta ai pianeti TRAPPIST per cercare la vita

Il telescopio spaziale James Webb sta osservando tutti i pianeti che circondano la stella TRAPPIST-1 nel suo primo anno di operazioni scientifiche
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Il James Webb Space Telescope (JWST) della NASA ha dato il suo primo sguardo a una serie di obiettivi molto attesi: le atmosfere di alcuni dei sette pianeti delle dimensioni della Terra che circondano la stella TRAPPIST-1, a soli 39 anni luce dalla Terra. Tutti e sette si trovano all’interno o vicino alla zona abitabile della loro stella, dove potrebbe esistere acqua liquida, e gli astronomi li considerano il laboratorio più adatto per studiare ciò che rende i pianeti oltre il Sistema Solare adatti alla vita. L’articolo è apparso sulla rivista Nature. 

Ciò che i ricercatori hanno visto finora è preliminare e non indica ancora che tipo di atmosfera potrebbero effettivamente avere questi pianeti, ma se hanno atmosfere dense con molecole “intriganti” come l’anidride carbonica o il metano, il telescopio da 10 miliardi di dollari sarà in grado di rilevarle nei prossimi mesi e anni. Nessun altro osservatorio è stato abbastanza potente da individuare queste atmosfere.  

Il sistema planetario TRAPPIST-1, mappato nel 2017, ha offerto agli astronomi molteplici possibilità di comprendere la formazione e l’evoluzione di mondi delle dimensioni della Terra attorno a una singola stella. La stella è relativamente debole e fredda e i sette pianeti sono annidati più vicino ad essa di quanto Mercurio orbita attorno al Sole. JWST sta osservando tutti i pianeti nel suo primo anno di operazioni scientifiche, iniziato a giugno. Molte di queste osservazioni sono già state effettuate, ma nessuna è stata mostrata pubblicamente fino al simposio di questa settimana, che si è svolto presso lo Space Telescope Science Institute, il centro operativo del JWST. 

I dati di TRAPPIST-1 sono molto più difficili da analizzare rispetto a quelli raccolti da esopianeti più grandi, tra cui WASP-39b, un pianeta più vicino alle dimensioni di Giove che JWST ha studiato in dettaglio. I pianeti di TRAPPIST-1 sono molto più piccoli e il segnale dalle loro atmosfere è più difficile da rilevare. I disturbi magnetici in TRAPPIST-1 possono anche indurre segnali che confondono le interpretazioni dei dati. 

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