Nevica a Bakhmut, città del fronte dove si stanno svolgendo feroci combattimenti tra russi e ucraini per la guerra in atto. Dopo che le truppe ucraine hanno riconquistato la città meridionale di Kherson a novembre, la maggior parte delle battaglie più accese si è svolta intorno a Bakhmut, nella regione orientale di Donetsk.
Quasi il 90% dei residenti della città ha lasciato l’area, mentre 8.700 persone continuano a vivere sotto i bombardamenti: lo ha reso noto su Facebook il sindaco di Bakhmut, Oleksii Reva, come riporta Ukrinform. “Nonostante la difficile situazione della sicurezza, l’evacuazione dei residenti di Bakhmut continua. Quasi il 90% dei residenti della comunità di Bakhmut, che conta più di 70.000 persone, si è già trasferito in regioni più sicure o ha lasciato temporaneamente il territorio dell’Ucraina. Circa 8.700 residenti di Bakhmut rimangono nella comunità e vivono sotto costante bombardamenti”, ha scritto il sindaco.
I combattimenti in Ucraina sono attualmente in una fase di stallo, poiché né l’Ucraina né la Russia sono in grado di fare progressi significativi. Lo ha detto il direttore dell’agenzia di intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, in un’intervista alla BBC. “La situazione è bloccata. Non si muove“. Secondo Budanov, la Russia è “ormai in un vicolo cieco”, con grandi perdite, ma alle forze ucraine mancano ancora le risorse per avanzare in un maggior numero di aree. “Non possiamo sconfiggerli in tutte le direzioni in modo completo. E nemmeno loro“, ha spiegato, aggiungendo: “attendiamo con ansia nuove forniture di armi e l’arrivo di armi più avanzate“.