Aereo scomparso sull’Appenino, il pilota: “Torno indietro, c’è brutto tempo”

Le speranze di ritrovare vivo Ivano Montanari, pilota dell'aereo scomparso sull'Appennino, sono sempre più deboli: le ricerche proseguono serrate, sulla neve, con un grande dispiegamento di forze
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Proseguono sempre più serrate le ricerche dell’aereo scomparso dai radar alle 11:22 del 28 gennaio. Del velivolo, partito dal Campo volo a Reggio Emilia, si sono perse le tracce mentre sorvolava la zona dell’Appennino modenese. Da due giorni le ricerche si sono concentrare nella zona in cui i radar hanno perso i contatti, ma le speranze di un lieto fine sono ormai quasi nulle.

Ritrovare in vita il pilota Ivano Montanari sembra ormai una possibilità remota. “Torno indietro, c’è brutto tempo”. Sono state queste le sue ultime parole, affidate ad un messaggio inviato alla torre di controllo alle 11:39 di sabato mattina. Montanari, che proviene dalla scuola di volo Top Gun Fly School, ha 61 anni ed è un pilota esperto e prudente. Aveva conseguito il brevetto cinque anni fa. Sorvolava l’Appennino tra le province di Reggio Emilia e Modena, a bordo dell’Evektor Eurostar di proprietà della Top Gun. Quando è scomparso con il suo aereo da tursimo era passata solo mezz’ora dal decollo. Dato il messaggio inviato alla torre di controllo, si presume ci fosse scarsa visibilità. Circostanza che escluderebbe il guasto tecnico.

Per le ricerche, coordinate dall’Aeronautica militare, si è messo in campo un imponente dispiegamento di forze. Ci sono droni, quad cingolati, apparecchiature gps, elicotteri, ma per ora non vi è alcuna traccia dell’aereo monomotore scomparso tra i monti nei pressi di Pievelago, a pochi chilometri dal confine tosco-emiliano.

Nelle ricerche sono impegnate anche tre squadre in assetto da sci alpinismo, con il supporto di quad cingolati del Soccorso alpino e speleologico dell’Emilia-Romagna, concentrato tra Sasso Tignoso e Alpicella, dalle parti del monte Cimone. Squadre di vigili del fuoco da Reggio e Modena, carabinieri, militari della Guardia di Finanza partecipano alle operazioni. Si cerca anche di notte, nonostante la temperatura a -10°C. Al buio i soccorritori effettuano le ricerche con visori notturni e droni. Un testimone, si legge su La Nazione, ha raccontato di aver visto l’ultraleggero volare basso verso il monte Albano tra Pieve e la Toscana.

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