Aereo da turismo sparisce dai radar: ricerche sull’Appennino modenese

Un aereo da turismo, partito dal Campo volo a Reggio Emilia, è sparito dai radar mentre sorvolava la zona dell’Appennino modenese
MeteoWeb

Ricerche in corso tra l’Appennino modenese e quello reggiano di un aereo da turismo di colore bianco scomparso dai radar. A farlo sapere è il Soccorso Alpino in una nota dove si rende noto che delle squadre del “Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico sono state attivate nel primo pomeriggio di oggi, dall’Aeronautica Militare per bonificare alcune zone”, appunto dopo la scomparsa del velivolo.  

L’areo da turismo, viene anche specificato, è decollato dal Campo volo di Reggio Emilia alle 11:22 e ha interrotto le comunicazioni con il centro di controllo del traffico aereo proprio mentre sorvolava la zona montana. Oltre alle squadre territoriali del Soccorso Alpino delle provincie di Reggio Emilia e Modena, sono impegnati nelle ricerche – coordinate dall’RCC dell’Aeronautica Militare – anche i carabinieri, personale del 118 ed i Vigili del Duoco, questi ultimi con l’impiego di un elicottero.

A bordo del velivolo, ci sarebbe solo il pilota, un reggiano di 61 anni. Le ricerche si concentrano fra l’Emilia e la Toscana.  

AGGIORNAMENTO 19:15 

L’aereo da turismo potrebbe essere precipitato tra i comuni di Pievepelago e Riolunato, nel Modenese, fanno sapere i Vigili del Fuoco. Nelle ricerche sono impegnate squadre dei Vigili del Fuoco con motoslitta, esperti in soccorso su neve e ghiaccio, droni e mezzi fuoristrada coordinati da un posto comando insediato presso il distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari di Pievepelago. Le ricerche, rese difficoltose dal maltempo e dal rischio valanghe, non hanno ancora dato alcun esito. Difficoltoso anche l’utilizzo degli elicotteri sempre causa scarsa visibilità. Le ricerche proseguiranno anche nella notte nei limiti consentiti da condizioni meteo.  

Nella stessa zona è caduto un altro elicottero a giugno  

L’area dove risulta disperso l’aereo da turismo è già stata protagonista di un altro incidente aereo a giugno. Nella zona del Monte Cusna, nel Reggiano, lo scorso giugno, era caduto un elicottero con a bordo sette persone: il pilota e sei imprenditori stranieri. Il velivolo era partito dalla provincia di Lucca, diretto verso il Trevigiano, prima che si perdessero le tracce sui crinali tra Toscana ed Emilia, fra Reggiano e Modenese. L’elicottero era precipitato in una valle, in prossimità di un torrente nell’area del Passo degli Scaloni, 1.922 metri d’altitudine sul Monte Cusna, a un paio di chilometri dal rifugio Segheria.  

In quell’incidente, hanno perso la vita il pilota 33enne originario del Padovano, che era alla guida dell’Agusta AW 119 Koala caduto e sei passeggeri, tutti imprenditori. Due di nazionalità libanese, e quattro di nazionalità turca. Il mezzo su cui volavano era partito dall’aeroporto di Capannori Tassignano, in provincia di Lucca, per raggiungere il Trevigiano. Ingaggiato da un’azienda emiliana, faceva la spola tra Toscana e Veneto per portare manager stranieri in visita in alcune aziende, in concomitanza con un’importante fiera sulla carta a Lucca. Sulla dinamica e sulle cause del disastro una delle ipotesi al vaglio era stata quella del maltempo: al momento del sorvolo di quel tratto di Appennino imperversava una violenta perturbazione e il crinale era stato investito da una tempesta di pioggia, fulmini e grandine.  

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