Se non ci fosse la meteorologia con i suoi moderni sviluppi che consentono previsioni meteo molto attendibili ormai anche a medio termine, oggi nulla lascerebbe presagire il vero e proprio sconvolgimento climatico in arrivo sull’Italia nei prossimi giorni. Ad eccezione del lieve maltempo che sta interessando la Puglia, in estensione alla Calabria, in questo sabato di metà Gennaio splende infatti un tiepido sole in tutto il Paese.
Il clima è particolarmente mite: eccezionali le temperature del Nord/Est, dove abbiamo +14°C a Trieste, +12°C a Udine, Pordenone, Rimini, Treviso e Mestre, +11°C a Venezia e Varese, +10°C a Bologna e Ferrera, ma anche al Centro/Sud la colonnina di mercurio è su valori decisamente elevati con gli attuali +17°C di Napoli, Palermo e Catania, e i +16°C di Cagliari e Latina. Eppure da domani cambia tutto. La svolta invernale inizierà con l’annunciata bomba di neve al confine tra Italia nord/orientale, Austria, Slovenia e Croazia. In modo particolare la Slovenia si sta preparando a fronteggiare la grande nevicata attesa nel Paese confinante con il Friuli Venezia Giulia nella notte tra Domenica 15 e Lunedì 16 Gennaio, quando nel Paese sono attesi accumuli abbondanti fino a quote molto basse, localmente anche nei fondovalle. La neve è attesa copiosa nella Capitale Lubiana e in molte altre città, soprattutto nei settori centro/occidentali della Slovenia più vicino al confine con l’Italia, e anche in Friuli Venezia Giulia nevicherà copiosamente seppur a quote un po’ più alte, sui rilievi alpini.
Questo episodio localizzato, però, sarà solo l’inizio di una fase invernale acuta molto più persistente e duratura. Il freddo che arriverà domani sera al Nord, infatti, si limiterà a provocare i primi forti temporali per contrasti termici, ma ancora non sarà la fase più cruda del peggioramento che si verificherà nei giorni successivi. Come possiamo osservare dall’evoluzione prevista dalle mappe del modello europeo ECMWF, soltanto Martedì 17 Gennaio arriveranno sul Nord Italia i nuclei d’aria più freddi in quota. E sarà uno scontro importante con il caldo persistente ai bassi strati sul Mediterraneo: ecco perché il freddo si bloccherà per un paio di giorni al Nord, senza sfondare al Sud dove invece arriverà soltanto a partire da Giovedì 19 e Venerdì 20 Gennaio.
L’arrivo del freddo più intenso, infatti, alimenterà immediate ciclogenesi Mediterranee sul Mar Ligure e poi anche sull’alto Adriatico, bloccando di fatto la discesa del freddo verso il Centro/Sud e spingendo le masse d’aria polari prima sulla Spagna che sul resto d’Italia. Questi cicloni, però, determineranno maltempo estremo nel nostro Paese, in modo particolare nelle Regioni tirreniche che saranno investite per tutta la prossima settimana da piogge torrenziali. Ad alto rischio alluvioni la Campania, che avrà nubifragi persistenti per 3-4 giorni consecutivi, estesi anche al Lazio (specie meridionale). Al Nord, invece, le ciclogenesi di Martedì daranno vita a uno scenario particolarmente rigido che simulerà sulla pianura Padana una sorta di tempesta polare con abbondanti nevicate fino a bassa quota, localmente anche in pianura, tra Martedì sera e Mercoledì mattina.
Le mappe del modello europeo evidenziano come l’aria fredda si muoverà lungo il bordo orientale del poderoso anticiclone posizionato sull’oceano Atlantico con massimi di alta pressione vicini ai 1040hPa, mentre il freddo proveniente dal Polo Nord sarà di tipo polare marittimo, particolarmente intenso in quota, non esagerato ai bassi strati. Non avremo gelo intenso o temperature particolarmente basse, ma bensì maltempo estremo e abbondanti nevicate fino a bassa quota, anche e soprattutto al Centro/Sud nella seconda parte della settimana, da Giovedì in poi. Al Nord, invece, la neve arriverà anche in pianura soprattutto su basso Piemonte ed Emilia Romagna, le aree più esposte alla circolazione ciclonica che nella seconda parte della settimana si sposterà appunto al Sud.
In sintesi, si inizia con la bomba di neve del confine nord/orientale dell’Italia, poi la prima fase dell’irruzione fredda con un ciclone polare martedì al Nord, nevicate fin in pianura Padana tra martedì sera e mercoledì, piogge alluvionali nelle Regioni tirreniche del Centro/Sud. Seconda fase con il freddo che si sposta anche al Sud, alimentando maltempo estremo per un ciclone che durerà per tutta la seconda parte della prossima settimana con piogge, temporali e nevicate a bassa quota su gran parte d’Italia.
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