Allerta Meteo, il ciclone Constantin e la grande tempesta che riporta l’inverno in Italia: tutti i DETTAGLI

Allerta Meteo, FOCUS completo con MAPPE e DETTAGLI sul maltempo e sulla neve che cadrà sull'Italia tra oggi e Martedì
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Il ciclone Constantin, profondo 956hPa appena a nord della Scozia, sta determinando condizioni di maltempo diffuso su gran parte d’Europa, non solo sulle isole Britanniche letteralmente flagellate da venti tipici degli uragani (oltre 150km/h), piogge torrenziali e freddo intenso con neve a bassa quota, ma anche Francia, Portogallo, Spagna e nelle ultime ore anche parte d’Italia.

Stamani, infatti, ha iniziato a piovere in modo consistente e significativo in Liguria, dove sono già caduti 30mm di pioggia a Chiavari, 27mm a La Spezia, 20mm a Rapallo, con accumuli ormai vicini ai 40mm nelle zone collinari. Le correnti pre-frontali rispetto al ciclone Constantin si stanno rinforzando da Sud e Sud/Ovest e nelle prossime ore determineranno l’atteso brusco peggioramento del tempo nel nostro Paese, condizionando non solo i fenomeni atmosferici ma anche le temperature. Proprio a causa dei forti venti sud/occidentali, infatti, si è già attivato l’effetto garbino (favonio appenninico) che fa impennare le temperature lungo tutta la fascia adriatica. Fa caldissimo stamani dalla Romagna al Molise, tanto che abbiamo +17°C a Pescara, Chieti, Ancona, Pesaro e Fano, +16°C a Cesena, Rimini e Senigallia. Molto caldo anche nelle zone interne dell’Appennino, dove abbiamo clamorosi +12°C a Campobasso e +11°C a L’Aquila, valori tardo primaverili. Ma questo caldo anomalo ha ormai le ore contate. Andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio come evolverà il peggioramento delle prossime ore e dei prossimi giorni in Italia.

Allerta Meteo, piogge in rinforzo dal pomeriggio al Centro/Nord

Già nel pomeriggio-sera di oggi, Domenica 8 Gennaio, le precipitazioni si intensificheranno notevolmente sulle Regioni del Nord. Avremo piogge torrenziali e anche forti temporali tra Liguria di Levante, in modo particolare nel Tigullio, e alta Toscana, con pesanti ricadute sui corsi d’acqua della zona per accumuli superiori ai 150mm di pioggia giornalieri. Il maltempo si estenderà anche al resto del Nord, in modo particolare Nord/Est, con abbondanti nevicate sulle Alpi oltre i 1.200/1.300 metri di altitudine.

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Allerta Meteo, domani il maltempo più estremo: nasce il ciclone secondario sulla Laguna Veneta, si scatena la bufera in tutt’Italia

Il maltempo più estremo si verificherà nella giornata di domani, Lunedì 9 Gennaio, quando il ciclone Constantin sgancerà un nucleo perturbato verso il Mediterraneo e i contrasti termici dovuti al caldo persistente ai bassi strati dopo tre settimane di anticiclone, determineranno una ciclogenesi nord Adriatica. Sulla Laguna Veneta nascerà per ciclogenesi un nuovo ciclone secondario rispetto a quello principale, che rimarrà nel mare del Nord, ma questa nuova tempesta alimenterà il maltempo più estremo nel nostro Paese per effetto dello scivolamento del fronte freddo verso Sud nel corso della giornata.

Le temperature crolleranno, soprattutto al Nord e nel pomeriggio al Centro, mentre al Sud sarà ancora una giornata particolarmente calda per il richiamo pre-frontale rispetto alla perturbazione. Ma in serata il freddo arriverà anche al Sud, accompagnato da impetuosi venti di maestrale. Le precipitazioni saranno molto violente, con forti temporali. Al mattino avremo neve ancora abbondante sulle Alpi e nubifragi al confine tra Italia, Slovenia e Croazia. In Friuli Venezia Giulia cadranno oltre 150mm di pioggia nelle aree alpine, con nevicate eccezionali per abbondanza in alta quota (oltre i 1.300 metri). Ma il maltempo coinvolgerà anche il resto del Paese, estendendosi già dalla mattinata a tutte le Regioni tirreniche con nubifragi in Toscana, Umbria, Lazio e Campania, oltre che in Sardegna. Inizierà a migliorare, invece, al Nord/Ovest, con ampie schiarite su Piemonte, Liguria e Lombardia mentre nevicherà ancora sulle Alpi occidentali ma soltanto nei versanti esteri (Francia e Svizzera) e nelle zone più vicine al confine di Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia. In ogni caso per le Alpi sarà una bella nevicata, seppur limitata alle quote medio-alte, in un momento fondamentale della stagione invernale fin qui condizionata dall’assoluta carenza di neve.

Nel corso del pomeriggio-sera, il ciclone sull’Italia scivolerà verso sud/est, muovendosi lungo la costa adriatica dei Balcani e spingendo il fronte freddo giù verso il Mediterraneo centrale. Proprio in questa fase si verificherà l’atteso sfondamento della tempesta sul Sud Italia, che per la prima volta dopo quasi un mese avrà condizioni meteorologiche invernali.

Le temperature crolleranno rapidamente e il maltempo sarà molto intenso, non solo nel versante tirrenico più esposto alle correnti di maestrale ma anche in Puglia. Le precipitazioni più forti e intense si verificheranno nella Calabria occidentale, e non mancheranno violenti temporali. Il calo delle temperature riporterà la neve anche sull’Appennino centrale, in questa fase oltre i 1.200/1.300 metri di altitudine, con forti nevicate tra Marche meridionali, Abruzzo e zone interne del Lazio. Entro sera, cadrà la prima neve oltre i 1.500 metri anche nel Sud della Campania.

In questa fase (serata di lunedì e notte di martedì) si verificheranno anche i venti più impetuosi, con raffiche di oltre 100km/h da Nord/Ovest tra Sardegna, Sicilia e Calabria dov’è alto il rischio di trombe d’aria soprattutto nelle zone costiere. L’anomalia termica dell’ultimo mese determinerà condizioni di instabilità tipiche dell’autunno, con forti contrasti termici, intensi temporali e persino tornado, fenomeni tipici di ottobre e novembre quando i primi spifferi d’aria fresca giungono nel Mediterraneo dopo la calda estate.

Allerta Meteo, il picco del freddo al Sud nella giornata di dopodomani, Martedì 10 Gennaio

Il maltempo non finirà domani. Anzi. Al Sud il picco del freddo, e per alcune zone anche del maltempo, sarà dopodomani, Martedì 10 Gennaio, quando il ciclone si sarà spostato sulla Grecia determinando l’irruzione d’aria fredda dai Balcani proprio sull’Italia meridionale. In questa fase, com’è ben chiaro già dalla carta barica, al Nord sarà tornato l’Anticiclone con sole pieno e temperature in aumento.

Invece al Sud avremo il picco del freddo proprio nella serata di Martedì, quando una lingua fredda appunto si spingerà dai Balcani alla Sicilia, superando anche lo Stretto di Messina, e determinando una fase particolarmente rigida in concomitanza di ulteriori fenomeni di maltempo che colpiranno la Puglia, la Calabria e la Sicilia con nevicate in Puglia oltre i 500-600 metri di quota, in Calabria e Sicilia nord/orientale (Peloritani, Nebrodi e versante Nord dell’Etna) oltre i 1.000 metri di quota. Paradossalmente saranno le zone d’Italia in cui nevicherà a quote più basse in assoluto durante tutta la perturbazione, un po’ perché nel resto del Centro/Nord il freddo più intenso arriverà quando le precipitazioni saranno cessate, e un po’ perché l’aria fredda pur provenendo dall’oceano Atlantico (è aria fredda polare marittima), dovrà aggirare l’arco alpino e quindi irromperà dai Balcani sull’Adriatico lungo il bordo occidentale del ciclone una volta che sarà in Grecia, bypassando i settori più occidentali del Paese.

Non solo farà freddo intenso, ma le temperature scenderanno addirittura 2-3°C sotto le medie del periodo, che sono già di per sé molto basse trovandoci al 10 Gennaio. Nulla di eccezionale, ma comunque un rapido assaggio d’inverno in una stagione fin qui completamente avara di neve e freddo.

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