Il ciclone Constantin si avvicina di ora in ora in Europa: si è approfondito fino a 957hPa nell’oceano Atlantico dove si trova, al momento, sempre più vicino al nord dell’Irlanda (vedi mappe bariche live). Sulle isole Britanniche sta già imperversando il maltempo, soprattutto per i forti venti pre-frontali che stanno spazzando tutto il Regno Unito soffiando da Sud/Ovest in queste ore, durante un richiamo caldo che ha fatto impennare verso l’alto le temperature.
A Londra abbiamo +11°C dopo una notte trascorsa con +12°C e venti di Sud/Ovest a 60km/h, ma spiccano le raffiche di 113km/h già misurate a Capel Curig in Galles e di 89km/h a Aberdaron, sempre in Galles e a Plymouth, nel Devon particolarmente esposto alle correnti Sud/Occidentali.
Il ciclone Constantin sta in realtà portando aria fredda polare marittima verso l’Europa lungo l’oceano Atlantico. L’aria fredda, seppur riscaldata dallo scorrimento sul mare ai bassi strati, nelle prossime ore farà crollare le temperature in Irlanda e nel Regno Unito superando nella giornata di domani, Domenica 8 Gennaio, il Canale della Manica e invadendo Francia, Belgio e Paesi Bassi. L’aria fredda è già ben visibile nelle ultime immagini satellitari, indicata inequivocabilmente dalle nubi frastagliate tipiche dell’instabilità atmosferica provocata dall’aria polare marittima:
Gli ultimi aggiornamenti meteorologici hanno definito in modo più dettagliato l’evoluzione del ciclone Constantin che coinvolgerà l’Italia in modo più diretto di quanto non sembrasse fino a ieri. Le mappe bariche evidenziano l’andamento sinottico dei prossimi cinque giorni nel Vecchio Continente, e mostrano chiaramente come dal ciclone Constantin si sganci un nocciolo perturbato che andrà poi a formare una nuova tempesta tra l’Italia e i Balcani tra Lunedì 9 e Martedì 10 Gennaio:
Le mappe dell’Istituto Meteorologico dell’Università di Berlino evidenziano innanzitutto per domani, Sabato 8 Gennaio, l’entità del ciclone Constantin sulle isole Britanniche con l’avanzata del fronte freddo su gran parte del Continente:
Proprio domani, nella giornata di Domenica, l’Italia inizierà ad essere colpita dal maltempo che al mattino sarà ancora limitato al Nord/Ovest e in modo particolare a Liguria, alta Toscana e Lombardia, ma poi nel pomeriggio-sera si intensificherà estendendosi a tutto il Nord (esclusa la Romagna) e a buona parte del Centro (versante tirrenico) con forti piogge non solo in Liguria e Toscana, ma anche in Sardegna, Lazio e Campania. Sulle Alpi tornerà al neve, abbondante oltre i 1.500/1.600 metri di quota, con temperature ancora elevate mentre il Paese sarà investito dalle calde e umide correnti prefrontali di scirocco e libeccio:
La situazione cambierà sensibilmente dopodomani, Lunedì 9 Gennaio, quando nascerà un nuovo ciclone nell’alto Adriatico, sulle Venezie, determinando un brusco cambio di circolazione. Il maltempo scivolerà verso Sud, lungo la Penisola coinvolgendo in modo particolarmente pesante Lazio e Campania in mattinata, ed estendendosi anche a Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia in serata.
Nel corso della giornata, inoltre, si alzeranno forti venti di ponente in mattinata che ruoteranno ulteriormente a maestrale in serata, per l’ingresso dell’aria fredda polare marittima anche sull’Italia. Non sarà gelo, ma comunque freddo: le temperature torneranno finalmente invernali dopo 20 giorni di caldo anomalo, e il forte vento renderà ancor più forte la sensazione di freddo in tutto il Paese, soprattutto laddove sarà più intenso, cioè al Sud e sulle isole maggiori:
Il maltempo continuerà anche Martedì 10 Gennaio, quando la perturbazione arrivata dall’oceano Atlantico si sarà spostata sulla Grecia: questa sarà la fase più fredda per l’Italia, infatti Martedì sarà il giorno più freddo soprattutto al Sud. Il maltempo continuerà a colpire Puglia, Calabria e Sicilia con forti piogge nel basso Tirreno e nevicate fino a quote collinari in Puglia, a partire dai 500–600 metri di altitudine. Anche sulle Alpi continuerà a nevicare, stavolta fino a bassa quota (localmente fino ai fondovalle e in pianura grazie al netto calo termico), ma in modo più abbondante sui versanti esteri di Svizzera e Austria, mentre sul Nord Italia già Lunedì sarà tornato a splendere il sole che Martedì riporterà il bel tempo anche nelle Regioni del Centro, lasciando l’ultima fase della perturbazione a colpire il Sud.
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