Ci siamo. Il Ciclone Polare proveniente dalla Francia ha raggiunto il Centro/Sud Italia ed è ben visibile da tutte le immagini satellitari, di cui pubblichiamo alcuni estratti a corredo dell’articolo. La Sardegna è flagellata dal maltempo che dalle prime ore del mattino imperversa furioso su tutta l’isola, con abbondanti nevicate nelle zone interne e collinari a partire dai 500 metri di altitudine. Piogge intense stanno colpendo le coste e le pianure con accumuli localmente abbondanti, oltre i 40mm giornalieri, con temperature particolarmente rigide tanto che Sassari è ferma a +4°C in pieno giorno.
Freddo e neve in corso anche in Emilia Romagna, dove dopo le nevicate di ieri a Piacenza, Parma e in serata anche a Bologna, stamani nevica in Romagna, a Forlì e Faenza con 0°C e in modo particolarmente abbondante sull’Appennino con accumuli importanti. E’ una giornata molto fredda sull’Italia, con Roma e Pescara ferme a +5°C in pieno giorno, Frosinone e Viterbo addirittura a +2°C, L’Aquila ancora a 0°C, e nelle prossime ore proprio sul Centro Italia arriverà questo violento Ciclone che rischia di provocare sorprese nevose persino a quote bassissime. Al momento la tempesta è profonda 996hPa e si trova nel mar Tirreno al largo della Sardegna Sud/Orientale:
Il Ciclone è già ben formato al punto che dalle ultime immagini satellitari si può scorgere chiaramente il suo “occhio” corrispondente al nucleo di bassa pressione, mentre la nuvolosità aumenta su Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, con venti impetuosi intorno al vortice tirrenico.
In modo particolare l’ultimo aggiornamento dell’animazione satellitare mostra chiaramente i nuclei nuvolosi carichi di precipitazione che dall’Adriatico risalgono sulla Romagna provocando le nevicate di cui abbiamo già parlato, sempre condizionate dal Ciclone Polare sul mar Tirreno, mentre è ben più imponente l’avanzata del fronte nuvoloso verso il Centro/Sud:
Per le prossime ore la situazione è letteralmente esplosiva. Nel corso del pomeriggio il Ciclone Polare sprofonderà fino a circa 990hPa nel basso Tirreno, per poi abbattersi sulla Campania centro/meridionale in serata intorno alle ore 22:00 da dove risalirà Basilicata e Puglia nella notte, portandosi così sul mare Adriatico dove domani, Sabato 21 Gennaio, risalirà ulteriormente l’Italia dal Gargano alle Marche.
Lungo questo tragitto, intorno al centro di bassa pressione si scateneranno i venti più impetuosi: il Centro/Sud verrà flagellato da raffiche degne degli uragani tropicali. Il mar Tirreno andrà in burrasca provocando mareggiate devastanti sui litorali, con gravi danni, soprattutto nel Cilento, in Campania, ma anche nella Calabria tirrenica e poi nella notte su Taranto e sul Gargano, in Puglia.
Le precipitazioni saranno intense, violente e abbondanti con eccezionali nevicate su tutto l’Appennino, dalla Romagna alla Sicilia. L’unico dubbio difficile da sciogliere è quello della quota neve, che in ogni caso dovrebbe mantenersi nella fase clou delle precipitazioni nella sera/notte sempre intorno ai 300/400 metri nelle Regioni del Centro Italia (Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio) e poco più alta al Sud, intorno ai 400/500 metri in Molise e Campania settentrionale, 600/700 metri in Campania meridionale, Basilicata, Calabria e Sicilia, in calo domani fino in pianura al Centro Italia (Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio), fino ai 200/300 metri in Molise, Campania e Basilicata, e fino ai 400/500 metri in Calabria e Sicilia.
Ma l’elemento più importante di questo Ciclone non sarà tanto la quota neve, quando l’abbondanza delle precipitazioni nevose che raggiungeranno accumuli eccezionali soprattutto in Abruzzo e Molise, dove nevicherà per tre giorni consecutivi, da oggi pomeriggio fino a Lunedì, con accumuli straordinari (attesi due metri di neve fresca oltre i 1.000 metri di quota!), ma anche nelle Marche, in Campania, Basilicata e nelle zone interne del Lazio, compresi i Castelli Romani alle porte di Roma con veri e propri blizzard nevosi a causa del forte vento e dell’entità delle precipitazioni, accompagnati da intense fulminazioni (temporali di neve).
Attenzione a L’Aquila, Campobasso e Potenza: le tre principali città Appenniniche centro/meridionale rischiano di essere letteralmente seppellite da una coltre bianca eccezionale. Su tutte Campobasso dove potrebbe cadere quasi un metro di neve in centro!!
Come possiamo vedere dalle mappe, il Ciclone persisterà sull’Italia fino a Lunedì, auto alimentandosi con l’energia fornita dal Mediterraneo: continueranno piogge e temporali per i contrasti termici tra l’aria fredda in arrivo da Nord e il caldo persistente ai bassi strati, e le precipitazioni persisteranno nelle medesime aree per oltre tre giorni consecutivi e ininterrotti. Ribadendo l’invito alla massima prudenza e al continuo monitoraggio della situazione meteorologica, rinnoviamo l’indicazione delle nostre pagine del nowcasting da cui è possibile seguire l’evoluzione meteorologica minuto per minuto: