E pensare che qualcuno aveva già lanciato sentenze: “l’inverno è finito, ormai dobbiamo abituarci a questo clima tropicale“. E invece su MeteoWeb in tempi non sospetti ricordavamo quante volte l’inverno era iniziato tardi, tardissimo, addirittura a Febbraio, e poi aveva fatto la storia con alcune tra le più grande stagioni di freddo e neve (su tutte 1956 e 2012) dopo un bimestre dicembre-gennaio eccezionalmente caldo e secco.
Quest’anno la svolta è arrivata prima, e la stagione è ancora tutta da decifrare. Ma si sta prospettando uno scenario da brividi, che potrebbe davvero determinare condizioni per cui anche questa stagione, il 2023, venga ricordata negli annali di meteorologia tra le più fredde e nevose di sempre per l’Italia. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli per i prossimi dieci giorni sono davvero impressionanti: l’Italia sarà costantemente investita da fredde correnti polari e contemporaneamente attraversata da cicloni Mediterranei che alimenteranno il maltempo più estremo, e quindi le abbondanti nevicate fino a bassa quota. Un mix ideale per la neve, tra freddo e maltempo, alimentato proprio dall’anomalia di caldo dell’ultimo mese che crea le condizioni per ciclogenesi più violente e fenomeni precipitativi più intensi.
L’aria fredda sta avanzando verso Sud proprio in queste ore, e nella giornata di Giovedì 19 Gennaio avremo l’impulso che definitivamente porterà il Paese nella sua fase di inverno più rigido. Il freddo arriverà anche all’estremo Sud, ancora interessato dal richiamo caldo prefrontale (Lecce e Brindisi sono incredibilmente a +15°C in piena notte!), e al Nord irromperà il nucleo d’aria gelido che dal pomeriggio determinerà nevicate fin in pianura tra Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, dove potremo avere accumuli anche abbondanti fin sulle coste.
Poi occhi puntati sul Ciclone di Neve che attraverserà il Centro/Sud tra Venerdì e Sabato: la prima Regione ad essere colpita sarà la Sardegna, sommersa da nevicate eccezionali fin dalle quote più basse nel corso della giornata di Venerdì. Nella sera/notte la tempesta si sposterà sul Centro/Sud e la neve cadrà abbondante tra Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. E’ ancora presto per i dettagli, ma un’altra forte nevicata risalirà il Paese tra Sabato sera e Domenica: la neve diventerà eccezionale sull’Appennino meridionale, in Sicilia, Calabria e poi ancora su Campania, Basilicata, Puglia, Molise, Abruzzo. E ancora una volta in pianura Padana, soprattutto (ma non solo) al Nord/Est, fin sulle coste.
La prossima settimana l’Italia rimarrà avvolta nella “trottola impazzita” di questo vortice freddo che andrà in isolamento sul Mediterraneo centrale. Freddo persistente, nevicate sparse specie nelle Regioni Adriatiche e al Sud. Gelo intenso al Nord, con temperature minime stabilmente sotto i -10°C in pianura Padana per inversione termica ed effetto albedo. E poi ancora un altro ciclone Mediterraneo al Sud in concomitanza di un’altra discesa fredda tra 26 e 28 Gennaio (vedi video a corredo dell’articolo).
Al momento si tratta di scenari e tendenze. Ma ormai non solo a medio e lungo termine: ci siamo, ci siamo dentro. Ed in fondo è anche logico che adesso l’inverno andrà a fare qualcosa di grosso: in meteorologia c’è sempre una tendenza alla compensazione delle anomalie più estreme, che non si annullano ma tendono ad appiattirsi una dopo l’altra. Quindi è anche banale che dopo un periodo eccezionalmente caldo, ne segua uno più o meno altrettanto freddo. E se questo accade in pieno inverno, i giochi sono fatti: è quanto accaduto nel 1956 e nel 2012, quando la grande anomalia di gelo e neve di Febbraio probabilmente non ci sarebbe mai stata se il bimestre Dicembre-Gennaio non fosse stato straordinariamente caldo e secco. Per avere un estremo molto rilevante, ce ne dovrà essere per forza un altro simile di segno opposto subito prima o subito dopo. E il Sud Europa ha avuto più di un mese e mezzo eccezionalmente caldi e siccitosi fino ad ora. Adesso sta cambiando tutto. Lo scenario si sta invertendo. E si prospetta una stagione davvero da brividi che, come sempre, su MeteoWeb seguiremo giorno per giorno e ora per ora con aggiornamenti costanti e approfonditi. Anzi cogliamo l’occasione per rinnovare il consueto invito a condividere con la redazione foto, video ed ogni tipo di segnalazione meteorologica all’indirizzo di posta elettronica info@meteoweb.it e/o tramite la pagina facebook
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