Una grande tempesta di gelo e neve sta colpendo in queste ore gli Stati Uniti centrali: oggi la temperatura è scesa a -52,3°C nella dolina di Peter Sinks, in Utah. Si tratta di una delle temperature più basse mai registrate nello Stato americano, vicinissima al record mensile e non troppo lontana da quello assoluto che è di -56,2°C registrati il 1° febbraio 1985. Ed è, in ogni caso, la più bassa in assoluto nell’Utah dal gennaio 2002, ben 21 anni fa.
Il freddo più intenso sta interessando anche il Canada, dove a Rivière aux Feuilles nel nord del Quebec, la temperatura è scesa a -46,4°C, sfiorando il record mensile (che è di -48,4°C) e registrando la temperatura più bassa dell’intero inverno nella fredda provincia canadese.
Continua a fare molto caldo invece in Florida e nel Sud degli USA, ma quello che succede in Utah e Canada è il primo segnale di un importante cambiamento. Nelle prossime ore, infatti, la tempesta di neve e gelo che ha colpito gli Stati centrali, si estenderà sulla California, portando la neve a ridosso delle coste. Già oggi negli Stati Uniti sono stati cancellati 865 voli a causa della tempesta che coinvolge persino il Texas, dov’è molto diffuso in queste ore il fenomeno del gelicidio. All’Aeroporto di Dallas, infatti, è stato cancellato il 30% dei voli programmati. I meteorologi hanno lanciato un’allerta meteo per le prossime ore in Oklahoma e Arkansas.
Allerta Meteo Canada e USA: tra venerdì 3 e sabato 4 febbraio una delle ondate di gelo più intense della storia
Ma la situazione più clamorosa in assoluto è quella che i modelli prospettano per i prossimi giorni e in modo particolare per Venerdì 3 e Sabato 4 Febbraio. Le mappe sono a dir poco impressionanti: il Vortice Polare, ruotando come una trottola impazzita nel nord del Canada, piomberebbe molto rapidamente verso Sud avvolgendo il Canada centro-orientale e gli USA nord/orientali in una bolla glaciale mai vista a queste latitudini. Le mappe sono senza precedenti nella storia, con isoterme di -41°C ad 850hPa raggiungere persino il New England, le coste orientali degli Stati Uniti d’America tra Portland e Boston, pochi chilometri a nord di New York.
L’irruzione sarà molto veloce, durerà poche ore, ma sarà anche molto molto violenta tanto che New York sabato potrebbe scendere ben al di sotto dei -20°C battendo tutti i suoi record storici in un’incredibile rivincita di un inverno fin qui eccezionalmente caldo e totalmente privo di neve. E che invece adesso potrebbe essere ricordato come quello più freddo della storia, destinato a rimenre a lungo evidenziato negli annali della climatologia internazionale tra l’altro nello stesso anno dei nuovi record assoluti di Siberia e Cina.