E’ iniziata la rivincita dell’inverno. Con la bomba di neve delle scorse ore in Slovenia, Austria e aree di confine del Friuli Venezia Giulia, siamo entrati nella settimana della svolta dopo una prima parte di stagione eccessivamente calda e siccitosa. Ma l’inverno non era affatto finito, come erroneamente sentenziato dai più frettolosi. Su MeteoWeb lo avevamo chiarito in tempi non sospetti, ricordando le tante volte in cui di freddo e neve non c’era stata traccia fino a Febbraio e poi invece si sono verificate alcune delle ondate di gelo e neve più intense di sempre (su tutte le clamorose e memorabili stagioni 1956 e 2012).
Adesso è difficile dire le proporzioni storiche e climatiche di quello che sarà. Rimaniamo nell’orizzonte meteorologico e possiamo dire che da oggi in Italia nevicherà ogni giorno, in alcuni casi in modo abbondante e fin in pianura, per almeno altri dieci giorni. Vediamo i dettagli.
Martedì 17 ancora neve al Nord, stavolta più estesa e diffusa fin in pianura Padana, su Emilia, Lombardia e poi forte nel pomeriggio/sera al Nord/Est, ancora una volta abbondante in Friuli Venezia Giulia e Slovenia. Al Centro/Sud ancora caldo ma attenzione al maltempo estremo, specie in Campania. Poi Mercoledì 18 l’aria fredda scenderà al Centro Italia e in condizioni di maltempo persistente, la neve cadrà copiosa in Sardegna e sull’Appennino centrale a quote sempre più basse, fin in collina nel pomeriggio.
Giovedì 19 sarà il giorno della svolta per il Sud: l’aria fredda ingloberà anche Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, fino al giorno precedente vittime del forte richiamo di caldo e umido libeccio prefrontale. E la neve cadrà subito copiosa sui rilievi appenninici meridionali; ma giovedì sarà anche il grande giorno della neve al Nord, di nuovo, fin in pianura Padana, particolarmente abbondante in Veneto fin sulle coste, con rischio di grandi nevicate tra Treviso e Padova (alcuni modelli ipotizzano persino 20cm). Neve anche al Centro Italia, abbondante sull’Appennino fino in bassa collina su Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Venerdì 20 neve forte in Romagna, anche qui con accumuli abbondanti, e ancora al Centro/Sud, soprattutto sulle Marche, in Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Nel weekend continuerà il maltempo con nevicate eccezionali sulle Regioni Adriatiche (Marche, Abruzzo e Molise) e meridionali (Calabria e Sicilia), a quote via via sempre più basse, non in pianura ma quasi. E la prossima settimana il maltempo continuerà violento al Centro/Sud, con ulteriori imponenti nevicate appenniniche. Ce ne sarà per tutti, mentre al Nord irromperà il freddo più intenso al punto che dal 20 Gennaio in poi si potrà parlare di gelo e le temperature minime piomberanno su valori glaciali, localmente per effetto albedo e inversione termica anche fino a -15°C in pianura Padana (soprattutto tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) tra Domenica 22 e Lunedì 23.
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