Breve tregua in California: altre tempeste del Pacifico si preparano a colpire a raffica lo Stato USA, dove forti ondate di maltempo nei giorni scorsi hanno provocato diffusi blackout, colpito la costa, allagando strade, abbattendo alberi e causato almeno 6 morti. Rovesci residui dell’ultima tempesta, un “ciclone bomba“, si sono abbattuti sullo Stato e pericolose onde hanno colpito la costa. Un molo della California meridionale è stato danneggiato da forti onde e venti durante la notte e rimarrà chiuso fino a quando non verrà riparato, hanno riferito i funzionari.
Il prossimo round di maltempo dovrebbe arrivare nella California settentrionale in queste ore, estendendosi verso Sud, nella regione centrale, durante il fine settimana, aumentando i timori di inondazioni a causa del suolo già saturo. Per la Sierra Nevada è prevista una forte nevicata.
“Un pattern meteorologico molto attivo attraverso l’Oceano Pacifico continuerà a spingere sistemi di bassa pressione energici e in rapido movimento verso la costa occidentale,” ha affermato il National Weather Service. “La California continua a subire il peso maggiore delle forti precipitazioni e dei forti venti associati a questi sistemi“. Durante il fine settimana, “è previsto che il prossimo ciclone del Pacifico carico di umidità si avvicini alla California con la prossima ondata di forti piogge“.
Le tempeste sono originate da un fiume atmosferico, un lungo pennacchio di umidità che si estende fino al Pacifico, e in grado di portare quantità sbalorditive di pioggia e neve. Il centro di San Francisco ha registrato il periodo di 10 giorni più piovoso dal 1871 tra il 26 dicembre e il 4 gennaio, quando sono caduti 26,24 cm di pioggia. Il record di tutti i tempi di 10 giorni è stato di 36,5 cm nel gennaio 1862.
Le tempeste hanno anche portato tanta neve sulle montagne della California, colpita dalla siccità, dove proprio il manto nevoso fornisce circa un terzo dell’approvvigionamento idrico.
Le tempeste stanno assediando la California dall’inizio di novembre. Nel fine settimana di Capodanno il maltempo ha causato vaste inondazioni nella contea di Sacramento e quattro morti. Quella tempesta è stata seguita mercoledì e giovedì da un “ciclone bomba”, caratterizzato da un improvviso calo di pressione di almeno 24 millibar in 24 ore. Sono stati segnalati due decessi, tra cui un bambino di 2 anni. La località costiera di Capitola nella contea di Santa Cruz, a circa 100 km a Sud di San Francisco, ha subito forse i danni peggiori a causa di onde che hanno superato i 7 metri, che si sono schiantate contro case e ristoranti alla foce del Soquel Creek e distrutto parte dello storico molo di legno.
Raffiche da uragano oltre 160 km/h hanno fatto cadere alberi su edifici e strade e interrotto le linee elettriche. Il meteorologo del National Weather Service Warren Blier ha affermato che la velocità del vento registrata su una collina della contea di Marin è stata tra le più alte che potesse ricordare in 25 anni di carriera.
Le tempeste non saranno sufficienti per porre fine ufficialmente alla siccità in corso nello Stato, che ora sta entrando nel suo 4° anno, ma hanno portato certamente un po’ di sollievo.