“La neve prodotta artificialmente può essere restituita all’agricoltura: dopo mesi di siccità si crea anzi un circolo virtuoso“: è quanto ha affermato il Ministro del Turismo Daniela Santanchè in riferimento alla crisi idrica, al termine del tavolo dedicato alla delicata situazione dell’Appennino senza neve. “La politica deve avere una visione di lungo termine ma oggi bisogna pensare agli Appennini, dove il turismo bianco in termini di fatturato faceva la parte del leone“, ha aggiunto Santanchè spiegando che tuttavia “bisogna lavorare sulla destagionalizzazione dell’offerta turistica“, puntando a diversificare le attività.
Secondo Santanchè “ha senso continuare a promuovere le offerte turistiche sulla neve perché non crediamo di deturpare l’ambiente ma di aiutare” il territorio “evitando lo spopolamento“. “Non pensiamo che sia il momento di rinunciare alla neve, sarebbe devastante per le imprese che hanno investito” anche perché secondo il Ministro “l’aumento delle temperature non si può dire strutturale e l’innevamento cambia di anno in anno“.