Continua il periodo di freddo insolito in Medio Oriente. Dopo i record di gelo e neve delle scorse settimane in Uzbekistan, Turkmenistan, Afghanistan e Iran, l’aria fredda è scivolata verso sud, fino a raggiungere l’Oman. Un freddo insolito avvolge l’area dello Stretto di Hormuz, che separa l’Iran dagli Emirati Arabi Uniti e dall’Oman. Venerdì 27 gennaio, freddo e pioggia con appena +14,4°C di temperatura massima nell’isola di Kish in Iran.
Dopo settimane molto miti, il freddo ha raggiunto l’Oman dove in questa settimana è caduta la neve sul Jabal al Shams, la montagna più alta del Paese a oltre 3.000 metri di quota. Un funzionario della meteorologia dell’Oman ha confermato al Times of Oman che la temperatura sul Jabal al Shams ha raggiunto i -4°C durante le prime ore del mattino di mercoledì 25 gennaio. Lunedì 23 aveva raggiunto i -3,6°C. Registrati -4°C anche ieri, sabato 28 gennaio. La temperatura più bassa registrata sulla montagna è di -9,7°C e risale al gennaio 2015 (il monitoraggio è iniziato nel 2003), riportano i media locali.
Al villaggio di Saiq (1.700m s.l.m.), la temperatura minima è scesa a +4°C. Il limite delle nevicate parte da circa 2.300-2.400m, il che è notevole per l’Oman, anche se non proprio eccezionale.
Anche Dubai è stata anche molto più fresca del solito, registrando una temperatura massima di +17-18°C, e quasi 70mm di pioggia in un giorno. Le temperature sono scese sotto i +2°C in montagna, con il limite delle nevicate probabilmente a circa 2.000 metri negli Emirati Arabi Uniti.