E’ meglio dormire con o senza calzini? La ricerca scientifica sostiene con forza la scelta di indossarli. E il motivo è dei più seri: ne va della qualità stessa del sonno.
Numerose ricerche pubblicate negli ultimi decenni indicano che vi sono diversi vantaggi nell’indossare i calzini a letto. Gli studi dimostrano che in questo modo si può migliorare significativamente la qualità complessiva del sonno. Uno studio del 2018 pubblicato sul Journal of Physiological Anthropology ha rilevato come dormire con i calzini per la durata di un sonno di 7 ore abbia permesso ai soggetti presi in esame di addormentarsi più velocemente. Inoltre, gli individui sono riusciti a mantenere una notte di sonno ristoratore.
A giungere a questa conclusione non sono solo i risultati scientifici. Vi sono decenni di testimonianze secondo cui indossare calzini a letto aiuta le persone a dormire meglio. Ma per ottenere il medesimo effetto vi sono altri metodi efficaci.
Calzini, pediluvi, bagni: la vasodilatazine favorisce il sonno
Uno studio del 2000 pubblicato sul Journal of Physiological Anthropology and Applied Human Science ha anche scoperto che fare il bagno e fare i pediluvi in acqua calda durante l’inverno aiuta a favorire un sonno rapido. Inoltre, i soggetti che facevano il bagno si muovevano durante il sonno meno di quelli che non lo facevano.
Sono i piedi caldi, dunque, a portare benefici sulla qualità del sonno. Ma qual è il motivo? La vasodilatazione è l’allargamento dei vasi sanguigni e può essere indotta attraverso il riscaldamento del corpo. Per indurla si possono indossare dei calzini, fare un bagno caldo o utilizzare una borsa dell’acqua calda .
Numerosi studi indicano la vasodilatazione come un fattore predittivo chiave dell’inizio del sonno. Ad esempio, la rivista scientifica, Nature, ha pubblicato uno studio nel 1999 che ha osservato che “la vasodilatazione delle regioni cutanee distali (come mani e piedi) era il miglior predittore della prontezza del corpo per dormire“.
Piedi caldi, stanza fresca
C’è però un fattore molto importante, oltre alla vasodilatazione, che influisce sulla qualità del sonno. Anche se il riscaldamento dei piedi porta alla vasodilatazione, quest’ultima a sua volt porta alla perdita di calore. Ed è proprio questa perdita di calore che è collegata all’inizio del sonno.
Questo è uno dei motivi per cui, per avere benefici dalla vasodilatazione per dormire, si dovrebbe farlo in una stanza fresca. Se la stanza è calda, non ci sarà abbastanza differenza di temperatura per facilitare la perdita di calore richiesta dal processo.