Come ampiamente già evidenziato nei precedenti aggiornamenti meteorologici di MeteoWeb, l’Islanda ha vissuto un’incredibile anomalia fredda nel corso del mese di Dicembre che si è concluso con anomalie termiche negative clamorose, -8°C rispetto alle medie storiche mensili. E il 28 dicembre 2022 a Viðidalur, a Reykjavík, la temperatura è crollata a -23°C registrando la temperatura più bassa dal 1918.
Su questo dato in realtà bisogna evidenziare che la stazione meteorologica è molto recente, installata soltanto a dicembre 2018, e secondo il meteorologo locale Trausti Jónsson è probabile che – vista la natura dell’area in una zona interna e non urbanizzata – in passato abbia fatto ancora più freddo quando non c’erano rilevamenti locali. La stazione meteorologica è infatti in una dolina nel cuore della Capitale, all’interno della valle di Fossvogur, dove in assenza di vento l’inversione termica può far crollare le temperature in modo particolarmente considerevole.
Ma a prescindere dal dato singolo, è nel complesso che l’Islanda ha vissuto il mese di dicembre più freddo da più di 135 anni. Il dato della temperatura media della stazione meteorologica storica di Reykjavík ha misurato una media mensile di -3,9°C per dicembre. Per trovare un dato mensile più basso, bisogna tornare indietro fino ai -5,0°C di temperatura media di dicembre 1886, esattamente 136 anni fa. Il record assoluto è di -7,5°C e risale al 1880. Ma erano altri tempi e queste temperature erano più che normali.
Per capire l’entità del freddo che l’Islanda ha vissuto nel mese di dicembre, basti pensare che a Reykjavík la temperatura media giornaliera è rimasta costantemente sottozero dal 7 al 31 dicembre, per 24 giorni consecutivi, con un picco medio giornaliero di -11,3°C giorno 30 dicembre, il più freddo in assoluto. A sintetizzare questa grande anomalia in un’immagine ci ha pensato il satellite Sentinel del programma Copernicus che il 1° Gennaio 2023 è riuscito a catturare una rarissima immagine dell’isola sgombera da nubi, e completamente ricoperta dai ghiacci:
Questa grande anomalia è stata provocata dalla costante azione dell’aria artica verso il mar di Groenlandia, una lingua di gelo che ha mantenuto valori polari sull’Islanda nelle scorse settimane estendendosi nella prima metà di dicembre anche all’Europa centro-settentrionale.