Un’immagine quasi eterea, una nebulosa di fuoco: è lo spettacolo che ha creato il lancio del potente razzo Falcon Heavy di SpaceX, che ha preso di nuovo il volo nella notte ora italiana, alle 23:56 del 15 gennaio. Il liftoff del vettore è avvenuto dal Kennedy Space Center (KSC) della NASA in Florida, per una missione segreta per la US Space Force chiamata USSF-67.
Lo scatto, realizzato da John Kraus, mostra l’accensione dei motori successiva alla separazione dei 2 booster riutilizzabili, che li inserisce sulla traiettoria di atterraggio. Il Falcon Heavy è costituito da 3 primi stadi Falcon 9 modificati, che sono legati insieme. Il booster centrale è sormontato da uno stadio superiore che trasporta il payload.
I booster del primo stadio sono tornati sulla Terra con successo: sono atterrati sani e salvi alla Cape Canaveral Space Force Station, che si trova accanto a KSC, 8 minuti dopo il lancio.
E’ stato il secondo atterraggio per ciascuno: entrambi hanno partecipato a USSF-44, una missione di Falcon Heavy per la Space Force lanciata il 1° novembre 2022.
Il lancio è stato il 5° in assoluto per il Falcon Heavy. Il razzo ha debuttato nel febbraio 2018 con un memorabile volo di prova che ha mandato in orbita attorno al Sole la Tesla Roadster del fondatore e CEO di SpaceX Elon Musk, con un manichino al posto di guida.
Il Falcon Heavy è stato lanciato di nuovo nell’aprile 2019 e nel giugno 2019, lanciando ogni volta satelliti operativi. Il razzo non è decollato poi fino a novembre dello scorso anno, per la missione USSF-44 per la Space Force. Il divario di 40 mesi è dovuto principalmente ai ritardi nella preparazione dei payload dei clienti, secondo gli analisti del settore spaziale.