Nevica copiosamente sull’Italia centrale e meridionale in queste ore, mentre al Nord il freddo arrivato nei giorni scorsi è diventato gelo. Stamani le temperature minime sono scese su valori particolarmente bassi al Nord/Est, con estese gelate fin sulle coste: notevoli i -3°C di Bibione e Palmanova e i -2°C di Jesolo, Treviso e Portogruaro. Molto freddo anche in Piemonte, con -7°C ad Asti, -3°C a Torino, e nel cuore della pianura lombarda con -4°C a Rovagnasco di Segrate, Filago, Trigolo, -3°C a Cassano d’Adda, Crema e Soncino, -2°C a Lodi, Pavia, Abbiategrasso, Vigevano e Buccinasco.
Il freddo più intenso ha fatto irruzione sul Nord come testimoniano i valori dei radiosondaggi della notte: ad 850hPa la temperatura ha raggiunto -5,3°C a San Pietro Capofiume (Bologna), -4,5°C a Udine Rivolto, Novara Cameri, e Cuneo Levaldigi, evidenziando l’uniformità del freddo in tutto il settentrione. Ma anche al Centro/Sud le temperature sono scese alla stessa quota dei radiosondaggi a -2,1°C a Pratica di Mare e -1,1°C a Trapani Brigi, mentre la sola Galatina (Lecce) è rimasta a +2,2°C sotto il richiamo caldo prefrontale dovuto al Ciclone Polare in transito nella notte sul Sud Italia. Ecco perché per l’ennesima volta fa più freddo nella Sicilia occidentale che nel Salento.
Il maltempo sta colpendo in modo molto intenso il Centro/Sud, basti pensare che dalla mezzanotte sono caduti ben 58mm di pioggia a Gimigliano, sulle colline di Catanzaro in Calabria, e 40mm di pioggia a Pescara, dove la temperatura è ferma a +2°C. La neve cade copiosa nel versante orientale dell’Abruzzo, con 35cm di accumulo a Sulmona dove continua a nevicare, ma la vera Regina di questa nevicata è Campobasso dove l’accumulo ha superato i 40cm . Eccezionale l’accumulo di Castelmauro, con 70cm di neve ad appena 690 metri di altitudine sul livello del mare, sempre in Molise tra Termoli e Campobasso: le immagini sono nella fotogallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo. Criticità per la neve a Valle Castellana (Teramo), in Abruzzo per alberi caduti sulla strada provinciale. I mezzi spazzaneve stanno operando per ripristinare la viabilità. Tanta neve anche ai Castelli Romani, con 10cm a Rocca di Papa e accumuli fino a bassa quota alle porte di Roma. Nevica anche in Puglia sul Gargano.
Anche in Calabria, Marche e Umbria la neve cade copiosa. Vediamo le principali criticità Regione per Regione.
Maltempo e neve in Abruzzo, scuole chiuse e caos sulle strade
Chiuse le scuole a L’Aquila, a Chieti e a Teramo per neve. I sindaci hanno firmato in queste ore le ordinanze per la sospensione delle attività didattiche. Ordinanze di chiusura delle scuole sono state emesse anche nei territori provinciali: nel teatino ad Atessa, Guardiagrele, Casoli e nell’aquilano a Tagliacozzo e Avezzano. Sempre in provincia di L’Aquila, nel territorio di Rocca di Mezzo, è stata registrata questa notte la temperatura più bassa esattamente -14 gradi centigradi ai Piani di Pezza.
Delicato intervento di soccorso dei carabinieri, la scorsa notte, a 23 automobilisti , tra cui 2 neonati, bloccati dalla neve a Forca d’Acero, valico dell’Alto Sangro al confine tra Abruzzo e Lazio. L’area, priva di copertura telefonica, è stata raggiunta da un gruppo di soccorso. Tre militari dell’Arma, a bordo di un pick up Isuzu dei carabinieri’ Parco’, hanno intrapreso, dal bivio di Opi, nell’aquilano, la risalita del passo di montagna con l’obiettivo di raggiungere, prima possibile, il tratto più insidioso per rintracciare le vetture bloccate nella neve. I carabinieri hanno chiesto anche l’intervento di un mezzo spazzaneve per le operazioni di soccorso. Raggiunto il valico, i militari hanno trovato ben 8 autoveicoli sulla strada bloccati dai cumuli di neve alti fino a 1,5 metri. Accertato il buono stato di salute delle 23 persone nei mezzi, tra cui 2 neonati e 3 minori, con l’ausilio del mezzo spazzaneve è stato aperto un varco per le manovre delle auto che poi, in carovana, sono state scortate fino al bivio di Opi, in condizioni di sicurezza. Tutte le persone tratte in salvo sono di buono stato di salute. Per loro solo un grande spavento e la consapevolezza di aver messo a rischio inutilmente le loro vite avventurandosi lungo un tratto di strada, particolarmente impervio, segnalato come ‘pericoloso’ dai bollettini ufficiali già nelle 48 ore precedenti. Le operazioni, concluse solo a tarda notte, sono state seguite e coordinate, in stretta collaborazione con il vice prefetto d Giuseppe Girolami, dalla centrale operativa della compagnia carabinieri di Castel di Sangro, nell’aquilano.
Maltempo, Calabria sferzata da neve forte e mareggiate
Nevica da ieri sera nella Calabria centro/settentrionale, tra Pollino e Sila a partire dagli 800 metri di altitudine. Pioggia mista a neve anche sulla zona nord di Catanzaro mentre molti dei comuni della Presila sono imbiancati. Vento forte e mare molto mosso sulle coste del Tirreno, in particolare nella zona del cosentino, dove alcuni sindaci, alla luce delle allerte lanciate nelle scorse ore, hanno deciso di chiudere il lungomare. I provvedimenti sono stati adottati a Paola e Fuscaldo. Anche a Diamante si è provveduto a limitare il transito in alcune zone della cittadina. Agitato anche parte del bacino ionico, nel crotonese. Sul resto della regione, soprattutto nella parte centrosettentrionale, piove dalla notte ma non sono mancate delle schiarite. Dalla Protezione civile regionale non si segnalano, al momento, situazioni di particolare problematicità. La neve caduta nelle principali località montane fa bene sperare amanti degli sport invernali e operatori turistici di Camigliatello, Lorica e Villaggio Palumbo in vista dell’apertura degli impianti dopo un mese di dicembre piuttosto asciutto e avaro di precipitazioni. Purtroppo la situazione non è così rosea in Aspromonte: le correnti di libeccio proteggono il reggino dalle precipitazioni tanto che su Reggio al momento splende un fantastico sole con +12°C e a Gambarie la neve è limitata alla spolverata di ieri. Domani, però, dovrebbe nevicare anche qui.
Disavventura a lieto fine per due gruppi di escursionisti bloccati, in due diverse località montane della Calabria, dalle intense nevicate delle ultime ore. Un primo gruppo, formato da dieci ragazzi più un cane, aveva pensato bene nella serata di ieri di percorrere a bordo di tre auto la strada che da Lorica porta alle vette della Sila Grande per poi trovarsi nel mezzo di una intensa nevicata. E’ accaduto nella zona di monte Botte Donato, la cima più elevata dell’Altopiano calabrese nel comune di Casali del Manco, in provincia di Cosenza. La comitiva, che si sarebbe avventurata per compiere l’escursione senza dotarsi della necessaria attrezzatura, era rimasta bloccata da 60 centimetri di neve. A soccorrere i malcapitati sono stati i vigili del fuoco del Comando provinciale di Cosenza che li hanno raggiunti e portati al sicuro. Le loro vetture sono rimaste sul posto e saranno recuperate quando le condizioni meteo lo consentiranno. Analoga vicenda è accaduta ad un altro gruppo di otto persone avventuratesi nella zona dei Piani di Novacco a 1.315 metri altezza nella zona del Pollino, nel territorio del comune di Saracena. Anche in questo caso provvidenziale si è rivelato l’intervento dei vigili del fuoco.
Maltempo in Basilicata, neve forte nel potentino e danni per le mareggiate sulle coste tirreniche
Una mareggiata che ha richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco, nel porto di Maratea (Potenza), e un tratto di strada chiuso fra Bernalda e Pisticci (Matera) – oltre alla chiusura delle scuole, oggi, a Potenza e in altri comuni della provincia – sono le principali conseguenze del Maltempo che sta interessando la Basilicata. A Maratea – già interessata, il 30 novembre scorso, da una frana che ha provocato la chiusura della statale 18 – la mareggiata ha danneggiato la centrale elettrica della zona del porto. I Vigili del fuoco hanno operato a partire dalla notte scorsa. Altri interventi sono stati necessari a Lauria e a Terranova di Pollino perché la zona meridionale della Basilicata è la più colpita. Altrove i pompieri hanno rimosso alberi o pali abbattuti. A Potenza la viabilità è regolare: sui 14 percorsi principali pervisti dalla protezione civile comunale operano altrettanti mezzi da ieri pomeriggio. Mezzi spartineve sono sempre pronti ad intervenire nella zona dell’ospedale “San Carlo” e del ponte Musmeci, uno degli ingressi al capoluogo. Nelle zone rurali più alte vi sono più disagi a causa della neve, mediamente più alta, ma sono al lavoro almeno il 50 per cento dei mezzi che operano in convenzione con il Comune. In provincia di Matera – dove cade pioggia ma non neve – secondo quanto si è appreso dal presidente, Piero Marrese, è stato chiuso un tratto di una strada che va da Bernalda verso Pisticci, nel timore che resti allagata. La temperatura è rigida ma i servizi funzionano e le scuole sono aperte.
Bufere di neve tra Umbria e Marche
Bufera di neve a Castelluccio di Norcia, dove sabato mattina è stata interrotta la viabilità che conduce al borgo dei Sibillini. La neve che anche a Norcia, Cascia e Monteleone di Spoleto. Ma le precipitazioni nevose stanno interessando tutto l’Appennino umbro-marchigiano e gran parte delle località a ridosso della catena montuosa fino a quote collinari. Le principali vie di comunicazione sono al momento tutte transitabili. Qualche disagio sulle strade secondarie delle frazioni montane. La perturbazione, stando alle previsioni meteo del Centro funzionale della Protezione civile regionale, dovrebbe insistere sull’Umbria per tutta la giornata odierna e durante la prossima notte
Bufera di neve anche a Frontignano di Ussita (Macerata), restano chiuse le piste da sci. A darne comunicazione è la società che gestisce gli impianti. “Amici oggi la forte bufera che ha depositato quasi un metro di neve e il vento non ci permettono di aprire la stazione“, si legge sulla pagina Facebook “Frontignano 360”. Aggiungendo che sono in corso i lavori con i gatti delle nevi per sistemare tutti i tracciati che torneranno a disposizione degli amanti della montagna già da domani. Intense nevicate stanno interessando anche la zona di Bolognola e le altre località appenniniche. Sta nevicando anche a Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera, tre dei borghi più colpiti dal sisma del 2016. Al momento ci sono una decina di centimetri di neve già depositata al suolo.
Nevica nella provincia di Ascoli Piceno anche a quote collinari, ma in particolare nelle zone terremotate di Arquata del Tronto dove nelle frazioni più ad alta quota sono caduti 35-40 centimetri di neve. Le precipitazioni proseguono, accompagnate anche dal vento. Le strade risultano comunque abbastanza pulite, grazie ai frequenti passaggi dei mezzi spazzaneve e spargisale che dalla notte scorsa sono entrati in azione. Il sindaco Michele Franchi è al lavoro dalle 5:30 di stamattina insieme al personale della Provincia e al momento non si segnalano situazioni di particolare disagio alla popolazione residente nelle aree Sae e alla viabilità. Nevica anche nelle colline intorno al capoluogo, Ascoli Piceno, a partire dai 400 metri. Abbondante il manto nevoso in particolare a Colle San Marco e a Monte Piselli dove, a causa del forte vento e della neve abbondantemente caduta, è stata prudenzialmente chiusa al transito veicolare la strada che conduce da Colle San Giacomo al rifugio Tre Caciare in alta quota.
Allerta neve e gelo in Romagna
Tanta neve attesa nelle prossime sul crinale romagnolo/marchigiano/toscano. In Campigna questa mattina -5.6°C al Passo della Calla, -8°C sul Monte Falco. Su Monte Falco, Falterona, Fumaiolo e Carpegna ci aspettiamo tra oggi pomeriggio e martedì dai 60 ai 100cm di neve.
Sardegna, tanta neve per il secondo giorno consecutivo: stavolta fin sulle coste
La neve ha fatto capolino anche sulle coste del nord Sardegna. Non solo nei borghi montani, come Tempio Pausania o Calangianus, ma anche vicino al mare. Stamattina, chi è riuscito ad ammirarla prima che una pioggia incessante la spazzasse via, l’isola di Tavolara, aveva le cime imbiancate. Qualche centimetro di neve anche a Porto San Paolo, mentre in tutta ‘alta Gallura, sui monti del Limbara, si circola solo con i pneumatici da neve o le catene. Gelo polare già dalla notte scorsa in tutta l’Isola, con quasi -7°C sui monti del Gennargentu, -6°C a Fonni e sottozero sui monti vicino a Cagliari, tra Sinnai e Burcei, ma anche nelle colline del Mandrolisai. Stamattina a Cagliari il termometro segnava 2 gradi, ma con i primi raggi di sole la temperatura è risalita. Temperature che, secondo le previsioni, continueranno ascendere nei prossimi giorni, con una nuova perturbazione artica in arrivo sull’Italia.
Il Nuorese si è svegliato per il secondo giorno sotto la neve, che oggi ha fatto la sua comparsa anche nel capoluogo barbaricino: il sindaco di Nuoro Andrea Soddu ha disposto la chiusura delle scuole che da ieri non fanno lezione nemmeno nei paesi montani del territorio. Il primo cittadino ha istituito anche un numero di telefono, reperibile 24 ore su 24, in aiuto delle persone fragili, degli anziani o chiunque abbia necessità di assistenza o spostamenti. Intanto il grave blackout che per tutta la giornata di ieri ha interessato i 5 paesi più alti della Sardegna a causa delle linee abbattute sotto il peso della neve – Desulo, Tonara , Gadoni, Belvì e Aritzo – è stato risolto tra ieri sera e le prime ore di stamattina, ma non del tutto. Ad Asuai, un rione di Desulo che rimane ancora senza corrente. Stamattina nel centro Sardegna continua a nevicare. La Polizia Stradale con le sue 23 pattuglie è in azione in tutte le strade dove la criticità è massima, come la Statale 131 tra Macomer e Campeda e sulla SS 389 Nuoro-Lanusei. “In queste condizioni, finché permane l’allerta meteo, non mettetevi in viaggio senza pneumatici invernali e catene a bordo per venire in Barbagia – è l’appello del capo della Polizia Stradale di Nuoro Leo Testa – Molti automobilisti chiamano ai nostri centralini con l’intenzione di andare a Fonni o a Desulo a vedere la neve, ma non hanno i dispositivi necessari. Chi viene verso Nuoro dallaStatale 131 Dcn o deve attraversare Campeda, o peggio ancora deve percorrere la Statale 389 per andare in montagna, non può farlo senza dispositivi”. Alle 5 di stamattina un mezzo pesante è rimasto bloccato sulla rampa di immissione da Nuoro alla SS 131 Dcn ma al momento il traffico è abbastanza scorrevole sia nelle statali che nelle provinciali del centro Sardegna, grazie alla presenza di spazzaneve e mezzi spargisale.
Maltempo anche in Campania, neve copiosa nel Sannio
Brusco abbassamento delle temperature e neve anche a bassa quota nel Sannio. Dopo le abbondanti piogge degli ultimi giorni, che hanno causato, tra l’altro, anche il crollo di un’ala del cimitero di S. Agata dei Goti con bare e urne finite in un vallone, questa mattina in diverse località della provincia di Benevento è comparsa la neve, copiosa soprattutto nel Fortore, sul Taburno e sul massiccio del Matese. Ghiaccio e neve stanno causando qualche disagio alla circolazione stradale mentre in alcuni comuni, come Apice, Melizzano e Faicchio, si registrano smottamenti, allagamenti e frane.
Attenzione alla neve che continuerà a cadere copiosa anche nelle prossime ore, non solo oggi ma anche domani. Per i dettagli meteo, a breve su MeteoWeb un nuovo bollettino di allerta Regione per Regione per le prossime ore. Intanto invitiamo tutti al continuo monitoraggio della situazione meteorologica, rinnovando l’indicazione delle nostre pagine del nowcasting da cui è possibile seguire l’evoluzione meteorologica minuto per minuto: