Un’abbondante nevicata, per certi versi non proprio prevista con questa entità, ha creato disagi a Fabriano (Ancona) e comprensorio a partire dalle 7 di questa mattina, 23 gennaio: circa 10 centimetri in città e oltre i 30 centimetri nelle frazioni più alte come Poggio San Romualdo, San Silvestro, Campodonico e Belvedere. Garantita la circolazione nelle vie principali.
Molto più problematica la viabilità nelle strade secondarie. Situazione problematica lungo la SS76, con carreggiata in direzione Umbria chiusa a causa di alcuni mezzi intraversati e riaperta intorno alle 11:30.
Monitoraggio attivo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Fabriano, in particolar modo delle stazioni di Sassoferrato, Genga e Arcevia, per il livello dei fiumi Giano, Sentino ed Esino, tutti e tre con una portata d’acqua imponente e la viabilità. Il Torrente Nevola ad Arcevia è straripato. Fortunatamente, poi, la situazione metereologica è migliorata con il passare delle ore e l’innalzamento delle temperature.
“I mezzi antineve, pronti fin dalle prime ore del mattino, si sono subito attivati e stanno circolando per rendere praticabile la viabilità che al momento non registra particolari criticità“, conferma il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo. “Un allagamento si è registrato presso il sottopasso della frazione di Moscano e ha tenuto impegnata la struttura di emergenza comunale ma il problema è stato rapidamente risolto. È stato raccomandato alla popolazione di viaggiare solo su mezzi provvisti di gomme termiche in quanto gli unici problemi riscontrati nel corso della mattina hanno riguardato la circolazione di auto e mezzi pesanti non provvisti di pneumatici adeguati”, ha concluso.
Maltempo Marche, frane e strade bloccate a Treia: “stato calamità”
Una quantità enorme d’acqua caduta tra la notte scorsa e stamattina, frane, smottamenti e allagamenti. Sono state ore molto dure per anche per il territorio intorno a Treia (Macerata), dove operai e mezzi provinciali e comunali hanno lavorato incessantemente per ristabilizzare la situazione e il transito di tutte le strade. Una situazione pesante che spinge il sindaco Franco Capponi ad annunciare che “sarà richiesto lo stato di calamità e penso che anche altri Comuni e la Provincia facciano lo stesso”.
Interessate dalle frane, fa sapere il Comune, “anche le due provinciali la SP128 e la Provinciale Romana che ne hanno registrato due di grandi dimensioni”. Da poco operai e i mezzi provinciali hanno riaperto al traffico le due arterie.
Anche gli operai comunali, sono operativi da questa mattina presto, coadiuvati da mezzi e personale di ditte esterne hanno riportato alla normalità una decina di tratti stradali comunali e interpoderali che manifestavano sistemi franosi abbastanza consistenti che avevano trascinato in strada anche alberi e arbusti. “Così come accaduto a settembre – spiega il sindaco – sono stati fenomeni mai verificatisi e, per la grande quantità di acqua caduta e sversata dai campi, i ponti non sono riusciti a far passare tutta questa massa, anche se liberi da alberi, tronchi e ramaglie intraversate, segnalando che la sezione dei ponti non è più adeguata a quanto questo fenomeno, legati ai cambiamenti climatici, si sta sempre più spesso manifestando. In molte situazioni, come le foto dimostrano, l’acqua ha tracimato sopra la carreggiata del ponte. Sarà chiesto lo stato di calamità. Penso che anche altri Comuni e la Provincia faranno lo stesso”.
Maltempo: programma del Comune di Ancona per ripristinare le strade
Gli operai e i tecnici del Comune di Ancona stanno intervenendo da venerdì pomeriggio per la messa in sicurezza delle strade dopo l’ondata di maltempo che ha colpito la città e l’intera provincia nel fine settimana. A partire dalle 22 di giovedì 19 gennaio, spiega una nota dell’amministrazione, si è proceduto con la salatura di alcune delle principali arterie cittadine.
Inoltre, l’intensa pioggia ha creato alcune criticità che hanno richiesto oltre cento interventi nelle varie zone di Ancona. Nel corso delle ultime ore le squadre del Comune sono intervenute in tutte le situazioni in cui era necessario eliminare l’immediato pericolo. Gli interventi dovranno poi essere perfezionati nel medio periodo e per questo l’ufficio manutenzioni ha predisposto una serie di azioni puntuali, che prevedono la bonifica del tratto interessato dal cedimento, lo scavo, la preparazione del sottofondo e quindi l’asfaltatura, finanziati da un accordo quadro con uno stanziamento in bilancio di 470mila euro. La prima parte del programma dei lavori interesserà corso Carlo Alberto 10, via San Martino incrocio con via Giannelli (via San Martino è nel programma delle asfaltature 2023), via Palestro (passaggio pedonale di piazza Stamira), via Tavernelle (all’altezza dell’ex scuola Scandali), incrocio via Paolucci-via Grazie, incrocio via Colleverde-via Grazie, piazza Ugo Bassi, via Ghettarello, rotatoria Montagnola-via Barilatti, via Brecce Bianche 68, via Marconi (largo Borgo Pio), strada per Varano dopo l’incrocio con Montacuto. Sono previste anche la sistemazione della zona della rotatoria di piazzale Camerino, della piazzetta di via Fabriano e la messa in sicurezza del muro di sostegno di via Monte Rosato 172. Le ulteriori segnalazioni che stanno arrivando saranno anch’esse inserite, sempre utilizzando lo stanziamento economico dell’accordo quadro.
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