Settimana all’insegna del maltempo, che non mollerà la presa, con effetti da Nord a Sud: l’Italia dovrà ancora fare i conti con pioggia, temperature gelide e anche tanta neve, che si spingerà fino a bassa quota.
Neve in Trentino: allerta su valli di Fiemme, Fassa e del Primiero
In Trentino è previsto un nuovo fronte perturbato che porterà in provincia neve e venti localmente intensi: lo comunica l’amministrazione provinciale.
Le precipitazioni inizieranno deboli a partire dalla notte di oggi, domenica 22 gennaio, o al mattino di domani per divenire più diffuse ed intense nel corso della mattinata di domani lunedì 23 gennaio. Precipitazioni nevose sono attese soprattutto sui versanti orientali e e sudorientali della nostra provincia, dove si attendono tra i 20 e i 40 cm di neve fresca oltre gli 800 m di quota; quantitativi inferiori a quote inferiori e sui settori occidentali.
Dal tardo pomeriggio di lunedì e nella giornata di martedì i venti e le precipitazioni sono previsti in attenuazione, con quota neve delle eventuali deboli nevicate attesa a circa 1000 m.
A partire dalla prossima notte e soprattutto nella giornata di domani, lunedì 23 gennaio, umide e forti correnti orientali interesseranno le Alpi determinando precipitazioni a tratti diffuse e più intense sui settori orientali e sudorientali del Trentino. La quota neve è prevista a 700 m circa ma localmente, specie a inizio evento, nelle valli meno ventilate e durante le fasi più intense, neve o neve mista a pioggia potranno scendere anche a quote inferiori, fino ad interessare alcuni fondovalle.
Le precipitazioni, inizialmente deboli, cominceranno sui settori orientali nella tarda notte o al mattino di domani, lunedì, per poi estendersi al restante territorio ed intensificarsi nelle ore centrali e durante il pomeriggio, specie a est e sudest.
Oltre gli 800 m di quota, sui settori orientali e sudorientali, potranno cadere 20 – 40 cm o più di neve fresca mentre accumuli inferiori sono attesi a quote inferiori e sui settori occidentali della Provincia.
Forti venti di foehn in bassa valle di Non e nella valle dell’Adige a nord di Trento renderanno improbabili accumuli nevosi al suolo.
Previsione più incerta in Valsugana, poiché eventuali accumuli di neve al suolo dipenderanno dall’intensità della precipitazione e dal vento nei bassi strati: se la precipitazione sarà intensa ed i venti non troppo forti la neve scenderà fino a fondovalle; se invece i venti orientali nei bassi strati saranno sufficientemente intensi da rimescolare l’aria e la precipitazione sarà meno intensa, la neve potrebbe fondere del tutto o quasi prima di raggiungere il fondovalle.
Dal tardo pomeriggio sera di lunedì e martedì i venti e le precipitazioni sono previsti attenuare e la quota neve delle eventuali deboli nevicate è attesa alzarsi fino a 1000 m circa.
Maltempo: nevica sulle montagne del Veneto
Un’abbondante nevicata, iniziata nella notte, sta interessando tutta la montagna veneta sino alle zone collinari, dai 300-400 metri in su. La precipitazione nevosa riguarda in particolare le province di Belluno e Vicenza ma nevica anche nelle località in quota del Veronese. Le nevicati più abbondanti, con accumuli di neve fresca sino a 15-20 centimetri si registrano in tutte le Dolomiti, mentre in località più in basso, come Agordo e Feltre, sta cadendo acqua mista a neve. Tanta neve anche sull’Altopiano dei Sette Comuni (Vicenza), dove sono caduti 15 cm ad Asiago e nelle altre località a quota mille metri mentre nei comprensori sciistici si arriva a 20-25 cm.
A Torino prevista neve in collina
In considerazione delle basse temperature di questi giorni e delle previsioni meteo, che indicano per il tardo pomeriggio una possibile precipitazione nevosa a Torino sopra i 500 metri di altitudine, ieri sera un intervento di insalamento ha interessato la viabilità dell’alta collina, con 11 mezzi operativi a partire dalle 21. In città, sotto i 500 metri, è invece prevista pioggia.
La Bora sferza Trieste a 120km/h
Da ieri sera la Bora sta sferzando la città di Trieste con particolare forza, facendo registrare raffiche fino a poco più di 120 km/h. Non solo Bora ma anche “Bora scura”, cioè accompagnata a tratti dalla pioggia, particolarmente violenta. Sono stati una quindicina gli interventi effettuati in nottata da Vigili del fuoco per mettere in sicurezza cornicioni, antenne, infissi, finestre e alberi.
Stamani in alcune zone del Carso e comunque nelle zone alte di Trieste è tornata a cadere la neve, senza attecchire a terra. Date anche le condizioni del mare sono stati interrotti i collegamenti marittimi con il Comune di Muggia, che dunque si può raggiungere soltanto via terra.
Il Comune di Trieste ha chiuso i giardini pubblici comunali in varie zone della città mentre l’Anas ha reso noto che le autorità della confinante Slovenia hanno chiuso in entrata il valico di Fernetti ai mezzi pesanti.
Attivato il piano neve a Bologna, intesa nevicata nel Riminese
Dalle 6 di questa mattina, a Bologna, sono state attivate alcune lame spazzaneve nella parte alta della collina dove ieri sera si era proceduto alla salatura della viabilità. La città, come previsto dal Piano neve del Comune, è presidiata dai tecnici dalle 22 di ieri e nella notte, a partire dall’1 fino alle 7, è stata effettuata anche qui una salatura preventiva della viabilità principale e la salatura manuale dei marciapiedi nelle zone prioritarie previste dal Piano. Viste le previsioni meteo di pioggia nel corso della giornata non è al momento prevista l’uscita di lame in pianura dove in tutti i casi, come indicato dal Piano, entrerebbero in azione solo con almeno 5 centimetri di neve sulle strade, per evitare di rovinare l’asfalto.
La neve è caduta in abbondanza nell’entroterra romagnolo dove si registrano accumuli in alcune località anche di oltre un metro. A Pennabilli, in provincia di Rimini, la popolazione è senza corrente elettrica da ieri sera. Disagi anche a Sant’Agata Feltria. Nei comuni della Valmarecchia le scuole oggi sono rimaste chiuse.
Due giovani sono stati salvati dalla piena di un torrente questa notte intorno alle 2, in provincia di Rimini. Stavano percorrendo un terrapieno di cemento che serve da attraversamento del torrente di via Piane nel Comune di Coriano quando l’onda di piena ha travolto l’utilitaria su cui viaggiavano. L’auto si è girata su un fianco e i due giovani si sono salvati uscendo dall’abitacolo dai finestrini. Quando sono giunti sul posto, i vigili del fuoco li hanno trovati sulla fiancata della vettura aggrappati ad un albero per non essere trascinati via dalla corrente. L’automobile era completamente sommersa. I pompieri, con tecniche di soccorso alpino fluviale, grazie a un gommone, sono riusciti a raggiungere i due giovani.
Nevica in Toscana fiocchi nell’Aretino
Nevica anche oggi su colline e sui rilievi di Casentino e Valtiberina (Arezzo), con scuole chiuse nei comuni di Sestino, Badia Tedalda e Chiusi della Verna. Nelle stesse zone si sono verificate interruzioni di corrente, in particolare in Vallesanta, nel comune di Chiusi la corrente elettrica è saltata e i tecnici sono al lavoro per capire l’origine del guasto. Passi percorribili con molta cautela con dotazioni invernali.
Si sta concludendo un intervento del Soccorso alpino e speleologico Toscana – Sast nella zona del Monte Lavane, nel comune di Marradi (Firenze), iniziato ieri sera per un gruppo di escursionisti, sembra quattro persone, rimasto bloccato a causa del maltempo e che poi è riuscito a raggiungere e trovare riparo nella Capanna del Partigiano. Una squadra del Sast della stazione Monte Falterona ha impiegato più di quattro ore per raggiungere il bivacco a causa della bufera e del sentiero ricoperto da più di un metro di neve fresca: alle 2.30 erano alla Capanna del Partigiano dove poi è arrivata anche una squadra in supporto del Soccorso alpino e speleologico Emilia Romagna. Insieme hanno poi iniziato a scendere: alle 8 mancava un’ora di cammino al Passo, spiega il Sast.
Forti nevicate a L’Aquila
Sospese le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativi per l’infanzia del territorio comunale dell’Aquila a causa della nevicata che sta interessando la città e del peggioramento previsto per le prossime ore: lo ha comunicato il sindaco Pierluigi Biondi spiegando che al momento sono in azione 12 mezzi del Comune con l’ausilio di 13 ditte private per ripristinare la viabilità. L’invito dell’amministrazione comunale è a mettersi in macchina solo se strettamente necessario.
Maltempo nelle Marche, danni da pioggia e vento. Neve nelle zone interne
Piogge torrenziali, forti raffiche di vento e mare molto mosso, stanno causando danni in varie zone delle Marche. Nell’hinterland di Pesaro Urbino e di Ascoli Piceno, in particolare ad Arquata del Tronto, si segnalano anche abbondanti nevicate con significativi accumuli di coltre bianca. Situazione in costante evoluzione anche per i corsi d’acqua, in particolare, nel Pesarese, a Fermignano, e ad Ancona, nella zona di Senigallia dove i fiumi sono in piena e oggetto di monitoraggio. Nell’Anconetano le piogge sono proseguite per tutta la notte così come le forti raffiche di vento che hanno causato di la caduta di rami e alberi in strada sia nella periferia del capoluogo, sia ad Osimo.
Nel Senigalliese si è alzato il livello del Nevola e del Misa la cui piena nel centro di Senigallia è prevista questa mattina. Piove anche ad Ascoli Piceno mentre nelle zone più interne, ad Arquata nel cratere sismico, sta nevicando. In provincia di Macerata, pompieri al lavoro per sgombrare strade da rami e piante, ad esempio a Camerino, e per allagamenti a Montecassiano. Nel Fermano il maltempo ha colpito in particolare la costa, Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio, con alberi precipitati sulla sede stradale per il forte vento unito alle precipitazioni. Criticità diffuse anche nel Pesarese, dove si registrano frane, allagamenti e alberi caduti: a causa delle forti piogge, i fiumi sono in piena.
Scuole chiuse sull’Appennino umbro, neve a Perugia
A cause delle nevicate della notte e delle prime ore della mattinata di oggi, in diversi comuni della fascia dell’Appennino umbro-marchigiano, i sindaci hanno disposto la chiusura temporanea delle scuole. Il provvedimento di chiusura è stato preso a Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Cerreto di Spoleto, Norcia, Spoleto e Scheggia e Pascelupo. Segnalati fiocchi di neve a Perugia.
Norcia, Cascia, Preci e tutti gli altri borghi della Valnerina a valle dell’Appennino umbro sono sotto 40 cm di neve.
Pioggia a Città di Castello, nel Tifernate la neve sta cadendo sui valichi di montagna. L’intensa nevicata non sta comunque creando particolari disagi alla circolazione stradale.
Nevica su tutto il territorio provinciale di Terni. La Provincia ha mobilitato fin dalle prime ore di oggi tutti i mezzi spazzaneve e spargisale per liberare le strade e rendere sicura la circolazione veicolare. Come fa sapere la Provincia, al momento le maggiori criticità si riscontrano infatti nelle aree a quote più alte, in particolare nell’Alto orvietano, in Valnerina, Valserra e zone di Stroncone dove le squadre di intervento della Provincia sono in azione da ore. Diversi comuni hanno chiuso le scuole. Fra questi Montecastrilli, Amelia, Avigliano Umbro, Montecchio, Montegabbione e Montefranco, dove il sindaco ha disposto lo smart working per i dipendenti del Comune che non hanno potuto raggiungere gli uffici.
Nevica su Rieti e provincia
Un’intensa nevicata sta interessando Rieti, dove l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere le scuole. Disagi anche in molti Comuni della cintura cittadina e della parte alta della provincia: ordinanze simili a quella del capoluogo sulla chiusura delle scuole sono state emanate, al momento, in oltre 10 Comuni.
Maltempo: ancora neve in Molise
Nuove nevicate sul Molise: le precipitazioni hanno causato qualche disagio. Alla luce delle condizioni meteo i sindaci di una decina di piccoli comuni (tra cui Casacalenda, Riccia, Trivento, Ripalimosani, Montorio, Oratino e Cercemaggiore) hanno deciso di tenere chiuse le scuole anche oggi, lunedì 23 gennaio. Si rientra in classe, invece, a Campobasso dove nel fine settimana tutti gli accessi agli istituti scolastici sono stati liberati dalla neve. Restano le criticità sulla strada per la località di Campitello Matese, nel comune di San Massimo (Campobasso).
Torna la neve nel Foggiano
Dopo la tregua di ieri la neve è tornata a cadere nella notte sulle vette più alte della provincia di Foggia. Al lavoro i mezzi spargisale e spazzaneve per consentire la viabilità lungo le principali arterie stradali. Al momento non si registrano disagi alla circolazione. Scuole chiuse a Monteleone, paese con l’altitudine maggiore della Puglia, e a Faeto.
Maltempo e frane in Calabria
L’ondata di maltempo che ha colpito la Calabria continua a provocare disagi. Frane si sono verificate lungo la fascia tirrenica della regione, dove le temperature sono molto basse, mentre abbondanti sono state le nevicate sulle zone interne. Ad Amantea, nel Cosentino, in località Coreca, è stata necessaria la chiusura della chiusura SS18. Una squadra dei Vigili del Fuoco del comando di Cosenza è intervenuta questa notte per la caduta di massi sulla strada in prossimità di una galleria. Si è resa necessaria la chiusura della carreggiata. Il transito sulla SS18 è rimasto rimasto interrotto in entrambe le direzioni nel tratto tra Campora e Amantea sino al termine delle operazioni di soccorso. Sempre nella notte, nel comune di Nocera Terinese, nel Catanzarese, si è resa necessaria la chiusura della SP163 per uno smottamento.
Per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto: