Maltempo, il sindaco di Senigallia: “è diventato impossibile vivere qui”

Il sindaco di Senigallia chiede interventi per mitigare il rischio alluvione sulla città: "la mia speranza è che la Regione Marche punti la sua attenzione soprattutto su quello che è il tratto del fiume Misa"
MeteoWeb

È tornata la paura oggi a Senigallia, ancora segnata dalla terribile alluvione del settembre 2022. Oggi la piena del Misa ha tenuto la città con il fiato sospeso, ma per fortuna non si sono avute gravi criticità. Il sindaco, Massimo Olivetti, si è fatto portavoce della sua popolazione, parlando della situazione che la città si trova ad affrontare ad ogni occasione di forti piogge. “La mia speranza è che la Regione Marche punti la sua attenzione soprattutto su quello che è il tratto del fiume Misa e soprattutto eviti che a Senigallia possa arrivare tutta quest’acqua, perché veramente è diventato impossibile poter vivere, ha detto Olivetti, parlando ai microfoni dell’emittente televisiva Tv Marche. 

Parlando dell’allarme lanciato già ieri sera alla luce delle forti precipitazioni che hanno interessato anche la cittadina in provincia di Ancona, il sindaco ha ricordato che è stato vissuto anche “nel 2014 e nel 2015“. Olivetti ha ricordato che sulla manutenzione del fiume Misa “non è stato fatto niente dal 1980-81″ e che, per le sue caratteristiche, “ha necessità di avere uno sviluppo e dei sistemi che possano evitare che arrivi l’acqua a Senigallia”.  

Dal 15 settembre scorso, quando il territorio è stato devastato dall’alluvione, “ci sono dei soldi che dovrebbero arrivare tra breve, circa 200 milioni. Senigallia è una città stranissima, che è stata costruita con un fiume che nasce largo e che viene stretto nella parte finale – ha concluso il sindaco -. E non possiamo far più niente, perché non possiamo certamente stravolgere la città: c’è bisogno che qualcuno studi il fiume e ci permetta sostanzialmente di fare in modo che quest’acqua non arrivi qui”. 

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Acquaroli: “agire per alzare il livello di mitigazione del rischio” 

Bisogna essere attenti a quello che dice la Protezione Civile, a quello che dicono i sindaci e le amministrazioni che sul territorio stanno monitorando tutta la situazione”. Così il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, parlando con i cronisti dell’ondata di maltempo che ha colpito le Marche tra ieri e oggi. A margine della conferenza stampa per fare il punto sulle attività svolte dalla Svem (società della Regione Sviluppo Europa Marche), Acquaroli ha evidenziato che sul fronte della prevenzione “bisogna fare gli interventi necessari per la messa in sicurezza e l’innalzamento del livello di mitigazione del rischio idrogeologico per quello che concerne il Misa e il Nevola” e non soltanto per questi due corsi d’acqua, ha concluso, “perché vi ricordo, mi ricordo, che l’allerta è molto più ampia in questo caso anche perché le piogge e la neve molto copiosi negli ultimi giorni, ci inducono ad un livello di attenzione elevato in gran parte della nostra regione“.  

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