E’ morto all’età di 94 anni a Berkeley, in California, il matematico statunitense Martin Davis, uno dei padri e dei più autorevoli esponenti della teoria della computabilità. La notizia della scomparsa, avvenuta il giorno di Capodanno, è stata data dal giornale del campus dell’Università della California: a Berkeley ha insegnato dal 1996 come visiting professor dopo il pensionamento dalla New York University, di cui era professore emerito. Il suo decesso è stato seguito dopo poche ore dalla morte della moglie Virginia, con cui era sposato da 71 anni.
Davis è noto soprattutto per il suo lavoro sul decimo problema di Hilbert, posto dal matematico David Hilbert nel 1900. Il lavoro di Davis, insieme ai contributi di Julia Robinson e Hilary Putnam, permise al matematico Yuri Matiyasevich di risolvere il problema nel 1970.