Nube di particelle emessa dal Sole ha colpito il campo magnetico terrestre

L'arrivo della nube di particelle cariche potrebbe avere innescato una tempesta geomagnetica classe G1
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Arrivata prima del previsto, un’espulsione di massa coronale (CME) potrebbe avere colpito il campo magnetico terrestre il 17 gennaio intorno alle 23 ora italiana: lo riporta il sito specializzato SpaceWeather.com.

L’arrivo della nube di particelle cariche è stato segnalato da un brusco cambiamento nel campo magnetico interplanetario vicino alla Terra, che ha determinato un abbassamento delle difese del nostro pianeta contro il vento solare, rendendo probabile una tempesta geomagnetica classe G1.

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Credit SWPC NOAA

Credit SpaceWeather.com

Cos’è il vento solare

I venti solari sono flussi di particelle cariche che fuoriescono dal Sole, dirigendosi nello Spazio. La NASA stima che questi eventi, in media, possono raggiungere velocità di circa 1,6 milioni di km/h. Provenendo dalla corona del Sole, l’atmosfera interna, i venti possono mescolarsi con il campo magnetico della Terra e innescare una serie di fenomeni, tra cui tempeste geomagnetiche, cioè disturbi della magnetosfera terrestre.

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.

Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

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